Barone: “In Italia c’è troppa burocrazia. Vi svelo un aneddoto su Ribery”
L'estate della Fiorentina ha portato una rivoluzione tecnica, ma prima di quella anche una rivoluzione societaria. Con Rocco Commisso, in viola è arrivato anche il suo braccio destro
Joe Barone, sempre al suo fianco nei momenti importanti di questo inizio stagione viola. È proprio lui oggi ad aver rilasciato una lunga intervista a
Tuttosport, nella quale ha parlato di obiettivi, mercato e di alcuni singoli: "
Il nostro primo obiettivo sarà portare la Fiorentina al pari di Firenze nel mondo. Serviranno il lavoro e l’impegno di tutti noi, ma anche di chi ci sta attorno, istituzioni comprese. Per arrivare a certi livelli sono fondamentali innanzitutto uno stadio e un centro sportivo. Purtroppo in Italia è tutto vincolato, c’è tanta burocrazia. Invece le decisioni vanno prese velocemente. Per lo stadio abbiamo tante opzioni, non solo il restyling del Franchi, e nel frattempo abbiamo già individuato una zona per il centro sportivo per tutte le nostre squadre maschili e femminili. Una vera Casa Fiorentina con campi, uffici, foresteria, palestre. Ma bisogna fare in fretta. Per quanto hanno vinto in carriera Ronaldo e Ribery e per ciò che rappresentano per il calcio mondiale è il massimo per la Serie A. Dico di più: non c’è un campionato in Europa che proponga oggi un duello così. C’è di che essere orgogliosi. Se l’obiettivo dell'operazione-Ribery fosse stato mediatico, oltre a lui avremmo magari preso altri giocatori importanti e famosi. Franck, invece, fin da giugno era in cima alla nostra lista e questo perché lui è un giocatore che ha ancora tanto da dare, per la classe, l'esperienza, la mentalità vincente. Per far crescere un progetto servono giocatori che hanno vinto tanto. Svelo un aneddoto: dopo la sconfitta col Genoa, Ribery per scaricare la rabbia è rimasto fino a notte fonda al centro sportivo ad allenarsi. No do voti al mercato, con Pradè abbiamo cercato di agire esclusivamente per il bene della Fiorentina e non abbiamo rimpianti. Piuttosto abbiamo voluto proteggere i nostri giovani, mantenere il made in Florence, difendere la base. E stiamo già lavorando per prolungare i contratti di Castrovilli, Sottil e gli altri. Crediamo molto in questi ragazzi. Montella è qui per dirigere la squadra e fare il bene della società, è una scelta in cui crediamo, lui può contare su tutto il nostro supporto. Chiesa non merita tante critiche, sta facendo bene e personalmente non mi pare stia vivendo un momento critico, semmai di crescita. Vuole troppo bene alla Fiorentina e vuol fare sempre il massimo per i compagni, si vede la passione che ci mette ogni volta. Sono certo che appena farà gol tutto il mondo tornerà a parlare di lui". Foto:
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