Begovic: “Milan? Pronto per una nuova sfida. Seguivo Dida, Abbiati e Amelia. Donnarumma il miglior giovane portiere”
Asmir Begovic, nuovo portiere del Milan, ha rilasciato le sue prima dichiarazioni ai microfoni di
Milan TV: Sui suoi pregi: "Esperienza, solidità e affidabilità. Sono un buon portiere". Sui suoi difetti: "Sono grosso e a volte mi arrabbio troppo facilmente, ma in generale sono solido in tutto". Sulla scelta del Milan: "Ho scelto il Milan perché per me è una grande sfida. E' uno dei club migliori al mondo, con una storia fantastica e dei tifosi incredibili. Sicuramente c'è tanta pressione, ma è una società con grandi ambizioni: volevo venire al Milan". Sul calciatore rossonero a cui si ispira: "Ci sono tante leggende del Milan che mi hanno ispirato: sicuramente Dida, Abbiati, Amelia, che ho seguito per molti anni. Poi c'erano giocatori incredibili: Maldini, Sheva, Pirlo e tutti quei campioni". Sul Milan: "Ho passato tanto tempo in Inghilterra ed ero pronto per una nuova sfida in un nuovo paese, per capire la Serie A e cosa significa giocare per il Milan. Sono molto entusiasta, non vedo l'ora di iniziare". Su Gigio: "Penso sia il miglior giovane portiere al mondo. Sono pronto ad aiutarlo e a competere con lui. Ovviamente voglio aiutare la squadra in qualsiasi modo. E' un onore essere qui prendendo il posto di Reina che è un portiere fantastico e una persona fantastica. So ciò che si aspettano da me". Su cosa può dare a Gigio: "Credo non molto perché è uno dei migliori portieri al mondo, ma forse ci sono delle situazioni in cui posso aiutarlo con la mia esperienza, penso di poterlo spingere a dare sempre il massimo in allenamento ogni giorno. Dobbiamo spingerci ad essere portieri migliori per aiutare il club a vincere partite e a vincere titoli". Sulla sua carriera: "Penso che l'Italia sia un paese fantastico per il calcio, con una cultura fantastica per il calcio, la gente ama questo sport. Per tifosi, tradizione, storia e ambizione, per me non c'è club migliore al mondo". Sul gol siglato da 92 metri contro lo Stoke City: "Fu incredibile, al momento rimasi un po' sorpreso, non mi aspettavo di segnare un gol del genere. E' stata un'esperienza incredibile, adesso quando lo ricordo ripenso a quanto sia stato un momento fantastico e raro nel calcio e nella mia carriera. E' stato un momento magico, lo ricorderò per tutta la vita". Sui suoi obiettivi: "Prima di tutto spero di giocare per molti anni, con buona salute e buona fortuna. Dopo il calcio non so cosa farò. Sono aperto a tutto, vedremo quando arriverà il momento". Su Ibra: "Significa tanto giocare con lui, è un giocatore incredibile, una persona e un leader incredibile. Può fare una differenza enorme, voglio imparare tanto da lui e capire come lavora. Spero di migliorare in allenamento insieme ad un giocatore come lui". Su Krunic: "Ci avevo parlato quando lui firmò per il Milan, chiedendogli come si sentisse. Lui mi raccontò di quanto fosse incredibile e fantastico questo club. Per me non era una sorpresa sentirlo. Lui è un giocatore e una persona fantastica, non vedo l'ora di lavorare con lui". Su sé stesso: "Sono un ragazzo normale, semplice, a cui piace lavorare tanto. Amo la mia famiglia, i miei compagni e voglio fare parte di questa squadra. Voglio vincere". https://twitter.com/acmilan/status/1217090166776647682?s=20 Foto: Milan Twitter