BELINGHIERI, GOL BELLI E PESANTI
14.04.2013 | 11:18
L’età non è dalla sua parte: 30 candeline le ha spente da neanche dieci giorni. Ma il fiuto del gol, la capacità d’inserimento, sono due caratteristiche innate nel suo dna. Belingheri ha rubato la scena nel match contro il Varese. Due gol belli e pesanti. Anzi, due gol bellissimi e pesantissimi. Perchè il Livorno vola, regge il ritmo infernale del Sassuolo. E la Serie A sta diventando una realtà sempre più concreta. Il merito, almeno in parte, ricade su Belingheri, 11 reti in questa stagione. L’aggancio alla doppia cifra era solo questione di tempo. Ieri questo traguardo è stato raggiunto da questo ragazzone bergamasco con la faccia pulita. E’ esploso in ritardo, Luca. Una carriera trascorsa quasi completamente in cadetteria, escludendo l’annata passata all’Alzano Virescit (nella vecchia C1) e le due presenze nel Como in Serie A. Nell’Ascoli ha trascorso quattro stagioni, in mezzo la parentesi Albinoleffe: tante presenze e pochissimi gol. Però nell’ultimo anno con i bianconeri realizza 8 centri. Nel 2009 arriva la grande chiamata: c’è il Torino che lo mette sotto contratto. La fiducia non manca all’inizio come testimoniano le 19 presenze e i 3 squilli. Ma piano piano perde la confidenza con la porta e cambia aria dopo un campionato incolore (11 presenze e zero reti). La nuova chance si chiama Livorno: firma per tre anni. La crescita è sotto gli occhi di tutti. Perché la fiducia porta solo buone cose. Quella in corso è la sua migliore stagione da professionista, mai aveva superato il gradino degli 8 gol. La stagione spettacolare del Livorno coincide con la sua voglia di rivincita. E’ in scadenza di contratto, Belingheri. E non sono pochi i club che lo apprezzano. Per il comportamento in campo e anche fuori. E’ il suo momento. Lo aspettava da sempre. Giusto pensare in grande.