Belotti: “Il mio futuro sarà ancora al Toro. Gattuso? Da tifoso milanista…”

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Andrea Belotti torna a parlare del suo futuro. L'attaccante e capitano del Torino ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: "Ero in Austria in ritiro col Palermo per due settimane e c’era la sosta di Ferragosto. Torno a Palermo perché nel frattempo mi ero fidanzato. Sapevo che c’era qualche contatto, il presidente Cairo diceva: 'Devi andare via da Palermo', poi diceva 'no devi rimanere' e verso Ferragosto, mancava poco alla fine del mercato, mi chiama e mi dice 'Domani mattina devi partire e andare a Torino, firmiamo e ti alleni'. Se mi avevano cercato altre squadre oltre al Torino? C’erano l’Atalanta, il Sassuolo, principalmente loro due. Anche la Sampdoria. Però io ero più attratto dal Torino e dal progetto di Cairo. Se mi immagino un futuro a Torino o da un'altra parte? Lo immagino qui perché sono quattro anni che mi trovo benissimo a Torino. Sono in una grande piazza, in una grande società, con dei compagni fantastici. E io ho sempre pensato che Torino sia una città bellissima. Se devo dire un posto dove immagino il mio futuro dico sicuramente Torino. Il primo allenatore al Palermo? Gattuso. Ma non l’ho vissuto tantissimo perché sono arrivato alla fine del mercato e quindi non avevo fatto il ritiro. Poi ero andato in Nazionale due settimane. Quando sono arrivato io il campionato era già iniziato e ho fatto quattro settimane con lui. Non più di tanto, il tempo di conoscerlo. Lui è stato esonerato dopo Bari-Palermo e proprio in quella partita mi fece esordire. Però per me è stata un’emozione perché, essendo io tifoso del Milan da piccolo, avere come allenatore un giocatore rossonero, per il quale avevo tifato, era qualcosa di magico. Poi è arrivato Iachini e abbiamo iniziato a vincere". Foto: Twitter ufficiale Torino