Belotti fa 22 e si prende lo scettro del gol. E a Zamparini fischiano le orecchie
Irresistibile, forse è l’aggettivo che meglio si attaglia ad
Andrea Belotti. Il
Gallo, 23 anni compiuti a dicembre, oggi ha cantato tre volte, una tripletta che gli consente di staccare
Higuain e
Dzeko e di isolarsi in vetta alla classifica cannonieri, a quota 22 gol. Annata sempre più strepitosa per l’attaccante granata (a segno anche 2 volte in Coppa Italia), addosso al quale
Cairo ha cucito un’etichetta da 100 milioni (clausola valida soltanto per l’estero) in sede di rinnovo. E oggi a
Maurizio Zamparini saranno fischiate tre volte le orecchie: il suo
Palermo stava centrando una vittoria che poteva rappresentare la svolta, i rosanero sarebbero andati a meno 4 dall’
Empoli, e invece sono stati ribaltati dal
grande ex. Stendiamo un velo sulle amnesie difensive che hanno consentito a
Belotti di battere quasi indisturbato, sempre su palla inattiva: un bomber del suo calibro meriterebbe tre uomini di scorta in area per questo tipo di situazioni. Il dato sul quale porre l’accento è un altro:
Zamparini in Sicilia ha piazzato plusvalenze importantissime (
Pastore e
Dybala su tutti), ma con
Andrea non è stato altrettanto lungimirante. Preso dall’
Albinoleffe nel complesso per oltre 6 milioni, l’attuale re del gol è stato ceduto nell’estate del 2015 al
Toro per soli 7,5 milioni di euro: sinceramente pochini per una punta che a
Palermo, quando veniva chiamata in causa, aveva già fatto intravedere margini di crescita importantissimi.
Foto: sito ufficiale Torino