Benatia: “La BBC? Sono tre mostri”
16.07.2016 | 15:02
Ѐ quasi magia, Juve. Prima Dani Alves, poi Pjanic e infine Benatia. Ma il mercato, per i bianconeri, è appena cominciato. Il sogno è uno, il suo nome è Higuain. Già, quel giocatore utile per fare il tanto agognato salto di qualità a livello Europeo. Perché con quel numero 9, la Champions League sarebbe tutt’altro che un’utopia. E a proposito di coppa, oggi c’è stata la presentazione di Medhi Benatia. Il difensore marocchino ha parlato proprio del cammino della Juventus nella scorsa Champions League: “Prima di tutto è stato un peccato giocare una partita così bella in un ottavo di finale, perchè sia il Bayern che la Juve meritavano di andare in finale secondo me. Poi il calcio è così, c’è uno che deve vincere. Questa partita non è che l’abbiamo tanto meritata, però siamo riusciti a vincere contro una grande squadra come la Juve, ci hanno messo in difficoltà. Secondo me non manca tanto, non manca tanto. L’anno prima sono andati in finale, ovviamente contro il Barcellona è sempre il Barcellona, quindi è difficile. L’obiettivo è di stare a questo livello, di queste top squadre e secondo me possiamo farcela”.
Sull’accoglienza: “Sono stato accolto molto bene, dai tifosi, dai giocatori e anche dalla società. Tutti mi hanno detto che la Juve ha un progetto importante, di vincere, di continuare a vincere, non solo in Italia. Abbiamo questo obiettivo di essere competitivi anche in Europa, sono anni che purtroppo la Juve ha fatto un po’ di fatica per vincere questa Champions League e rimane un obiettivo per noi. Devo tornare a lavorare per iniziare questa nuova avventura e continuare a vincere”.
Sul trasferimento dal Bayern alla Juve – “Il Bayern è una grande società, sono campioni. Io ho avuto due anni un po’ difficili a livello personale, qualche infortunio di troppo, ormai si sapeva che volevo tornare in Italia per la mia famiglia, per il modo di vivere, per il campionato, per tutto. Diciamo che mi sento più vicino alla mentalità italiana che a quella tedesca e quello mi ha spinto veramente a tornare. Questa opportunità della Juve è stata una scelta naturale”.
Il suo ruolo preferito: “Io preferisco giocare a quattro, per me è più naturale giocare a quattro in difesa, però a Udine ho giocato centrale a destra, a tre. Io sono a disposizione dell’allenatore, in questo momento non prendo a prendere il posto a uno o all’altro, io penso a lavorare, a farmi trovare pronto quando sarò chiamato a farmi vedere, punto e basta”.
Foto: sito ufficiale Juventus