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Benevento, la sconfitta con la Fiorentina certifica la crisi: cinque punti nelle ultime undici gare per Inzaghi. La vittoria manca dal 6 gennaio

14.03.2021 | 12:09

E’ crisi per il Benevento di Pippo Inzaghi. La sonora sconfitta casalinga contro la Fiorentina ha certificato il momento difficile della formazione sannita che non trova la vittoria dallo scorso 6 gennaio quando si impose alla Sardegna Arena contro il Cagliari. Da quel momento in poi solo cinque i punti conquistati grazie ad altrettanti pareggi (con Torino, Sampdoria, Bologna, Roma e Spezia); sei, invece, le sconfitte, con quelle contro Crotone, Verona e Fiorentina certamente tra le più preoccupanti.

L’involuzione tecnico-tattica della squadra giallorossa è del tutto evidente e va anche oltre i numeri. Ciò che preoccupa non sono le sconfitte in sé o la posizione in classifica, ancora in linea con gli obiettivi di inizio stagione. A preoccupare in casa Benevento, come ammesso dallo stesso direttore sportivo sannita, Pasquale Foggia, è il modo in cui la squadra sta affrontando le ultime gare. Il d.s. ha ricordando come ci sia modo e modo di uscire sconfitti. Prestazioni che hanno suggerito alla dirigenza giallorossa di mandare tutti in ritiro in vista del match di domenica prossima contro la Juventus.

Un calo, quello della squadra di Inzaghi, che è avvenuto così d’improvviso. Meno di un mese fa, difatti, la formazione sannita pareggiava in casa contro la Roma, sopperendo con voglia, spirito di sacrificio e determinazione anche all’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Glik al quarto d’ora della ripresa.

Di lì in poi il buio. Dalla sfida del “Diego Armando Maradona” con il Napoli sembra essersi spenta la luce e, tranne il primo tempo di La Spezia, il Benevento visto contro gli azzurri e, poi, con Verona, nel secondo tempo contro i liguri di Italiano, e ieri con la Fiorentina, non è sembrato nemmeno lontano parente di quello ammirato nella prima parte di stagione e capace di fermare, al Vigorito, anche squadre del calibro di Juventus e Lazio.

É chiaro che il tempo a disposizione con undici partite ancora da giocare e la classifica che vede, comunque, i giallorossi a quota 26 punti, sono un’arma a favore della squadra di Inzaghi che, però, dovrà approfittare del ritiro e, poi, della sosta per ricaricare le pile e riprendere il cammino verso la salvezza. E bisognerà farlo anche con passo spedito perché il margine sul terzultimo posto è sempre più sottile.

Foto: instagram personale Filippo Inzaghi