Benitez: “L’Italia rischia il poker agli ottavi di Champions. Vlahovic uomo della settimana”
Alla Gazzetta dello Sport ha rilasciato una lunga intervista Rafa Benitez che ha parlato del momento del calcio italiano e del nuovo format della Champions League, lui che ha vinto la Coppa dalle grandi orecchie nel 2005 con il Liverpool nella storica finale contro il Milan. Queste le sue parole:
Non ci si annoia... “Lo avevamo sospettato che quest’edizione ci avrebbe tenuto con il fiato sospeso sino alla fine. In passato, con i gironi, poteva succedere che le ultime due gare fossero meno entusiasmanti...”.
Prima non si veniva eliminati con 12 punti, tranne rarissime volte... “Incredibile ma vero successe a noi, fuori per differenza reti dopo aver battuto Dortmund, Marsiglia (due volte) e Arsenal in quello che all’epoca si chiamava San Paolo". Oggi invece? “Nono in classifica, in piena corsa per entrare tra le prime otto. Un po’ quello che può accadere a Milan, Atalanta e Juventus. Può scapparci un risultato clamoroso, anche se non può dirsi semplice”.
Ci crede, calendario alla mano? “Spesso, e a sproposito, si parla di calcio italiano in difficoltà. Questo è il Paese che due anni fa ha mandato l’Inter in finale in Champions, la Roma in quella di Europa League e la Fiorentina in Conference. E ora quattro potrebbero entrare dalla porta principale”.
Vlahovic uomo della settimana? “Mi verrebbe da dire di sì, perché l’1-0 sul City ha finito per imprimere un’accelerazione alla metamorfosi della Juve: rischiava seriamente di ritrovarsi in una situazione complicata, se non avesse vinto o peggio ancora se avesse perso. E comunque, con Vlahovic aggiungerei Leao per il gol; Ferran Torres per la doppietta con il Barça a Dortmund; ma anche le prodezze di Mbappé e Bellingham”.
Il Milan non perde più...“Tiene viva questa prospettiva del poker italiano. È chiaro che serviranno imprese ma anche coincidenze favorevoli, però se pensiamo che alla prossima ci saranno Psg-City, Atletico-Leverkusen e Liverpool-Lilla, comprendiamo anche che qualcuna di queste potrebbe fermarsi. Il Milan è alla sua quarta vittoria consecutiva ed ha cancellato l’avvio negativo con Liverpool e Leverkusen”.
Qualcosa sull'Inter? “L’Inter è solida: a Leverkusen può essere stata un filo sotto rendimento ma ha subito gol proprio quando sembrava che nulla avrebbe sbloccato lo 0-0. Troppo forti gli uomini di Inzaghi per non pensare di ritrovarseli direttamente agli ottavi”.
Si è posto delle domande dopo Juve-City? “Non so cosa succeda al Manchester, che gioca sotto ritmo e non trova le soluzioni una volta per loro semplici. Come dice il campo, qualcosa è cambiato”.
Atalanta-Real da incanto... “Partita bellissima, viva sino all’ultimissimo secondo. L’hanno decisa i giganti del Real - Mbappé, Vinicius e Bellingham - nell’uno contro uno. Ma è stata dimostrazione di gran calcio, un’emozione dietro l’altra”.
La classifica dice, guardando la zona ottavi: tre inglesi, due francesi, una italiana, una tedesca, una spagnola. “Liverpool e Barcellona hanno un piede di là e però la formula invita comunque alla prudenza. La prossima giornata, che arriva il 21 e il 22 gennaio, quando molte situazioni potrebbero essere diverse, finirà per togliere parecchi dubbi ma Slot e Flick sono un pezzo avanti, con squadre tecnicamente ricche”.
Sul Bologna? “Questa Champions gli dà esperienza che varrà per le prossime stagioni e anche in campionato. Giocare con le grandi aiuta a diventare più grandi”.
Foto: Profilo X Uefa