BENJAMIN DOMINGUEZ, DALL’AMORE PER ORTEGA ALLA PRIMA DOPPIETTA IN SERIE A
31.12.2024 | 15:00
La rasoiata di destro e un gol da rapace d’aria non sono bastati a Benjamin Dominguez per scongiurare la sconfitta del suo Bologna in casa contro un Verona rivitalizzato. Zero punti per gli uomini di Italiano, che dovranno leccarsi le ferite e ritrovarsi, ma resta comunque l’ottima prestazione del talento argentino, che nel 2025 sarà l’arma in più del club emiliano. Esterno sinistro rapido, estroso ed estremamente tecnico, è ora a quota 3 gol in rossoblu, contando anche la rete gonfiata in Coppa Italia. Numeri importanti, che non possono lasciare indifferente Vincenzo Italiano, che di talento e valorizzazione dei giovani ne sa più di qualcosa.
Nato a La Plata il 19 settembre 2003, Dominguez è un prodotto diretto del settore giovanile del Gimnasia con cui ha messo a segno 10 goal e 5 assist in un totale di 87 presenze. Si ispira a Ariel Ortega, idolo argentino soprannominato “El Burrito”, amore calcistico incondizionato di cui ha tra l’altro parlato in una recente intervista a La Gazzetta dello Sport: “L’ispirazione l’ho sempre cercata in Ariel Ortega, El Burrito. Se ho qualcosa di lui? Altezza e forse qualche colpo, ma lui è un idolo, niente paragoni”. Dominguez non è per niente nuovo a cristalline manifestazioni di talento (in Argentina lo conoscevano già molto bene), tanto da attirare l’attenzione del vigile occhio del direttore sportivo Giovanni Sartori. Il giovane arriva al Bologna per circa 4 milioni di euro: in un mercato in cui sono stati messi a segno colpi importanti come quello di Pobega dal Milan, Iling-Junior dall’Aston Villa o Dallinga dal Tolosa, Dominguez per i non addetti ai lavori sarebbe potuto sembrare un acquisto minore, che avrebbe di certo avuto un ruolo secondario. E nella prima parte di stagione è oggettivamente parso così. Ma nell’ultimo periodo l’argentino ha trovato continuità (sia di presenze che di rendimento), arrivando a collezionare ben 4 titolarità consecutive, impreziositi dalla doppietta di ieri sera.
Nel calcio i bonus contano se si portano a casa punti, e la storica doppietta è stata purtroppo macchiata da una prestazione di squadra generale non all’altezza, partendo dalla retroguardia (clamoroso l’errore di Lucumi sulla prima rete scaligera). Ma i due gol della stellina rossoblu rimangono comunque un segnale da cui trarre delle considerazioni sul futuro scacchiere titolare della squadra, che già dal nuovo anno vedrà Dominguez sulla sinistra con grande continuità, a discapito di altre pedine. I posti alle spalle dell’inamovibile Castro (anche per lui serata non proprio da ricordare con piacere) nel 4-2-3-1 sono soltanto tre, due se consideriamo che oggi Dominguez è oggettivamente un giocatore centrale nel progetto. Orsolini e Ndoye sembravano fin qui intoccabili, ma si sa, nel calcio le cose cambiano velocemente. Intanto il numero 30 si gode il momento.
Il 2025 è nelle sue mani, e a Bologna non possono che esserne contenti.
Foto: X Bologna