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BENJAMIN STAMBOULI, OGGETTO DEL DESIDERIO VIOLA

22.08.2014 | 09:52

La sessione estiva di calciomercato del 2014 di marca Fiorentina sembrava dovesse portare il nome di Juan Cuadrado. La maggior parte delle strategie viola (e, ovviamente, della liquidità indispensabile per le operazioni in entrata) pareva dipendesse dalla cessione del laterale colombiano, ormai inevitabile non solo per la maturità raggiunta dal giocatore tale da permettergli di ambire a un top club europeo, ma soprattutto per la cifra richiesta dalla società gigliata: ben 40 milioni di euro, non un centesimo in meno per lasciar partire il giocatore ex Lecce e Udinese, grande protagonista anche nei recenti Mondiali in Brasile. La realtà, tuttavia, dice che a soli dieci giorni dal gong finale, Cuadrado è ancora a Firenze: né Barcellona, né Manchester United, né Bayern Monaco (i tre club che sembravano maggiormente interessati al suo acquisto) hanno fatto il passo decisivo e così i tifosi viola rischiano (con piacere) di dover ammirare le sue giocate almeno fino al prossimo gennaio. Poco male, il presidente Della Valle non ha comunque alcuna intenzione di consegnare a mister Montella una rosa che non abbia la possibilità di centrare anche l’anno prossimo la zona europea. In quest’ottica, il nome individuato per rinforzare il proprio centrocampo è quello di Benjamin Stambouli.
Nato a Marsiglia il 13 agosto del 1990, Stambouli è un prodotto del vivaio dei francesi del Montpellier che lo fanno esordire in prima squadra a partire dalla stagione 2010/2011. Al secondo anno c’è già l’apoteosi scudetto, con la cavalcata trionfale ancora ben impressa nel cuore e negli occhi dei tifosi blu-arancioni. E’ il passo decisivo della carriera del giovane transalpino, in particolare per le qualità messe in mostra nell’ultimo biennio in Ligue 1: ottimo dinamismo e visione di gioco, apprezzabile duttilità (è infatti impiegabile sia come difensore che come centrocampista davanti alla retroguardia) e buon passo. Caratteristiche ideali per chi, come Vincenzo Montella, fa del centrocampo il fulcro del proprio gioco tramite passaggi veloci e cambi di campo per favorire l’inserimento degli esterni.
Qualche giorno fa Radio Monte Carlo, in relazione all’interesse della Fiorentina per Stambouli, parlava di una valutazione di circa 3,5 milioni di euro per il suo cartellino, dovuta soprattutto al contratto in scadenza tra meno di un anno. Una cifra totalmente non confermata da Rolland Courbis, tecnico del Montpellier, che alla stampa francese ha così commentato il possibile affare sull’asse Firenze-Montpellier: “I nostri giocatori che militano in Nazionale o che lo faranno presto attraggono l’attenzione dei grandi club. Il Montpellier è una grande squadra, lo Swansea invece no. Non penso che lo Swansea sia il Montpellier d’Inghilterra. Non si trova in Inghilterra, ma in Galles. Vedo Stambouli come un giocatore da quindici milioni di euro. Non sto provando a venderlo. Voglio trattenerlo e se fosse venduto tra un anno, vorrei che andasse in una squadra piu’ grande che possa dargli il doppio o il triplo di quanto noi possiamo fare. Ma quando ho saputo dell’interesse dello Swansea, mi è venuto quasi da ridere, mi è presa una risatina nervosa”. 
Già, lo Swansea. Perché, come già avanzato dalla stampa britannica nei giorni scorsi e come confermato ieri da Louis Nicollin (“Sto aspettando una loro risposta”), eccentrico presidente del club transalpino, i gallesi sarebbero molto interessati a prelevare il giocatore. Nessuna conferma, invece, sul versante viola da parte del numero uno francese.
La verità, come sempre, sta nel mezzo, sia dal punto di vista del gradimento che della valutazione: la Fiorentina, tra Fernando e Stambouli, ha deciso di puntare tutto sul secondo profilo, evidentemente molto gradito a tutti gli addetti ai lavori. E il Montpellier, che chiede dai 5 ai 6 milioni di euro come base più bonus per un totale di circa 7,5 milioni, potrebbe vedere ben presto soddisfatte le proprie esigenze economiche. 
Vincenzo Montella aspetta con ansia il rinforzo tanto utile al proprio centrocampo (è notizia di ieri, tra l’altro, lo stop di una settimana di David Pizarro che, in vista dell’esordio in campionato contro la Roma, va ad aggiungersi alle squalifiche di Cuadrado e Roncaglia e alla probabile indisponibilità di Giuseppe Rossi), Stambouli freme all’idea di concretizzare il salto di qualità, per la propria carriera e per la mediana gigliata. Ma la dead line del 1 settembre incombe impietosamente…