Benny Carbone e la Ternana: un trampolino nel giorno del compleanno
Ha saputo aspettare, in silenzio.
Benny Carbone non ha sponsor, cercava una panchina importante e qualcuno che credesse in lui. La
Ternana all'improvviso, nel giorno del suo compleanno. Sembrava scritto, un segnale del destino. Aveva sfiorato la Lega Pro, aveva avuto qualche opportunità all'estero, era ripartito dalla serie D, fremeva per tornare in Inghilterra, "casa" sua calcisticamente parlando. E i mesi trascorrevano con una domanda: possibile che qualcuno non possa ricordarsi di un allenatore che a Varese aveva avuto un'occasione durata lo spazio di poche settimane? Eppure Carbone non aveva voluto spiattellare il suo curriculum prestigioso: primo calciatore italiano ad andare in Inghilterra; 6 anni complessivi e 45 gol fatti; terzo nella lista top dopo le esperienze con Sheffield, Aston Villa, Bradford, Derby e Middlebsrough. Il suo futuro sembrava lì, infatti Carbone aveva lavorato a Leeds con Cellino come consulente, direttore generale, direttore sportivo e allenatore manager dell'Under 21. Ricordando il suo glorioso passato italiano con Inter, Napoli, Torino e Parma. E poi le imprese prestigiose con l'Under 21. Fermo nell'ultimo anno e mezzo per scelta, dopo la parentesi in B a Varese, la ricerca di un progetto (si dice così) che potesse soddisfarlo. La Ternana all'improvviso nel giorno del suo compleanno. Con un ruolo da allenatore manager, all'inglese. Le candeline Benny spera di spegnerle tra dieci mesi, dopo una grande stagione. Foto: teleischia.com