Benny Carbone e il passo del gambero: dal fallimento di Terni alla nuova dimensione
10.12.2017 | 00:15
Benny Carbone va ricordato per quanto fatto sul campo, da calciatore, anni e anni fa. Poi ha pensato di fare l’allenatore, poi l’opinionista (una bella storia da raccontare, prima o poi…), gli mancava soltanto un ruolo da direttore sportivo perché il mondo del calcio concede possibilità a quelli che credono di avere il cognome e un bel mucchio di spocchia. All’improvviso gli hanno concesso addirittura la possibilità di allenare la Ternana, in serie B, quando ci sono molti suoi colleghi a spasso che meriterebbero un’occasione. E che spesso non ce l’hanno. Carbone era stato anche in serie D, poi all’estero: incompiute, una dietro l’altra. A Terni un flop senza precedenti, qualche vagito all’inizio dell’avventura poi per fortuna hanno chiamato Liverani, altrimenti oggi la Ternana sarebbe in un altro campionato, di sicuro non in B. Carbone si era fatto da parte prima che lo esonerassero, consapevole che gli avevano dato una possibilità troppo più grande rispetto alle sue qualità da allenatore. E ora, dopo aver inseguito qualche Primavera top senza successo, è tornato alla sua dimensione: vice di Zenga a Crotone, il passo del gambero sperando che serva a qualcosa.
Foto: Facebook ufficiale Crotone