BENZEMA, EROE NAZIONALE DAL FUTURO INCERTO
16.06.2014 | 10:00
Una doppietta, quasi un tris, all’Honduras per spingere la Francia verso il prossimo step: si presenta così Karim Benzema, fresco di Champions vinta col Real, allla prima di Brasile 2014. Numero 10 sulla spalla, punto di riferimento in attacco, vero trascinatore dei Galletti nella competizione più prestigiosa. Tecnica, forza fisica, eleganza, rapidità e ottime capacità di sparo con entrambi i piedi (sebbene sia un destro naturale, ndr). Queste le qualità che lo rendono un centravanti praticamente unico, il cui futuro però resta un punto interrogativo.
La sua carriera si divide tra due grandi club: Lione e Real Madrid. Il piccolo Karim, i cui tratti raccontano come le sue radici affondino nella lontana Algeria, comincia col calcio nella squadra della sua città: Lione, appunto. Gioca ben 9 anni nelle giovanili dell’importante club francese prima di approdare nella squadra protagonista in Ligue 1. Entra in prima squadra nel 2005, ma in pochi mesi conquista i gradi della titolarità. Arrivano i primi gol, le prime copertine e i primi riconoscimenti. La stagione 2007-08 lo consacra ad alti livelli: segna 20 reti in 37 presenze e vince il titolo di capocannoniere del campionato. L’anno successivo, invece, arriverà secondo con 17 centri in 36 presenze.
E’ l’ultimo anno in Francia, perché nell’estate del 2009 giunge l’offertona del Real Madrid: 35 milioni, una cifra che il club transalpino non può rifiutare. Karim si veste di ‘blancos’ e inizia a segnare anche al Bernabeu. La migliore stagione a livello realizzativo è quella del 2011-12: segna 32 reti in 52 match, incredibile. Ma la storia d’amore tra il gol e questo giocatore, anche a Madrid, si rivela sempre molto proficua: 111 reti totali in 235 gare, questo l’onorabilissimo bottino del francese in 5 stagioni di militanza nelle fila spagnole. Un bottino pesante di fronte al quale si sta interrogando il Real in questi gionri: il rinnovo di Benzema ancora non arriva (scadenza 2015. ndr), mentre le voci sull’interesse per Suarez fioccano continuamente. Appare evidente che le Merengues debbano fare una scelta, ma devono farla in fretta se non vogliono rischiare di perdere “aggratis” il giocatore.
Ultima, non di certo per importanza, è la descrizione dell’incredibile palmares di questo giocatore. In Francia conquista 4 Scudetti, 2 Supercoppe di Francia ed 1 Coppa di Francia. In Spagna, invece, vince 1 Scudetto, 1 Supercoppa di Spagna, 2 Coppe di Spagna e soprattutto una 1 Champions League. Un palmares che parla da solo. e non ha bisogno di ulteriori commenti. Di sicuro il Real Madrid dovrà riflettere molto attentamente, perché di centravanti così forti in giro ce n’è davvero pochi. E dopo aver rimpianto, seppur a tratti, la cessione al Napoli di Higuain, i tifosi non vorrebbero ritrovarsi nella stessa situazione per la perdita del bomber transalpino. A Florentino Perez, e i suoi collaboratori, l’ardua sentenza.