Berlusconi scende in campo e spazza via Stroppa. Il grave errore di Zanetti
Quando scende in campo lui, tutti devono mettersi da parte, compresi i suoi più stretti collaboratori. Silvio
Berlusconi aveva anticipato ieri la decisione di mettere becco sulle vicende tattiche, poche ore dopo ha sollevato Giovanni
Stroppa dall’incarico. Una scelta tutta sua, la controprova è che - dopo il pareggio di
Lecce - i suoi collaboratori avevano deciso di andare avanti con Stroppa. Quest’ultimo, evidentemente tranquillizzato da
Galliani, aveva manifestato la sua soddisfazione. Nessuno immaginava che, da lì a poche ore, sarebbe sceso in campo Berlusconi e avrebbe spazzato via tutto. Senza chiedere, bypassando, magari contraddicendo le scelte di chi gli sta accanto. Perché lui è fatti così e ora confida di poter istruire
Palladino al punto da farlo diventare, in caso di buon esito, una sua nuova scoperta. Giornata di campionato molto complicata, quella che ci lasciamo alle spalle. Discutibilissima, per non dire altro, la scelta di Paolo
Zanetti - contro la
Roma - di sostituire
Parisi per fare spazio a
Cacace. Una scelta assurda, fino a quel momento Parisi era stato per distacco il migliore in campo ex aequo con
Dybala. La motivazione non tiene per nulla, l’ammonizione già ricevuta avrebbe messo a rischio Parisi per il resto della partita. Invece, è accaduto il contrario: nulla nei riguardi di Cacace, ma con il suo ingresso il rendimento dell’Empoli è peggiorato. Poi i cartellini rossi possono arrivare a prescindere da una prudenza senza senso, esattamente com’è capitato ad
Akpa-
Akpro salito sul treno e finito sotto la doccia prima del tempo. Situazione che hanno amplificato, a maggior ragione, il grave errore di Zanetti che ha escluso Parisi per un cartellino giallo e non ha dato certo una mano all’Empoli. Foto: Instagram Berlusconi