Bernardeschi: “I talenti italiani ci sono, bisogna crederci. CR7? Anche lui è umano. Sull’anti-Juve…”
Queste le parole
Federico Bernardeschi, centrocampista offensivo della
Juventus, intervenuto in conferenza stampa da Coverciano, ha parlato davvero di tutto:
"Le parole di Mancini? Il mister ha ragione sugli italiani, ci si deve credere un po’ di più in questi giovani. Credo sia una questione di abitudine, una volta giocavano di più. Ma non credo perché non ci siano più talenti, ma perché anni fa il calcio italiano era visto diversamente. Ronaldo a zero reti? Credo che non sia un problema. Ha cambiato Paese e società, è normale per tutti: anche lui è umano, credo che un po' di ambientamento sia normale. Tra un po' di mesi ci chiederemo quando smetterà. Se sono un giocatore da Juve? Esserlo è un obiettivo e lavoro ogni giorno per questo. Nell'ultimo anno credo di essere maturato molto a livello mentale. La Juventus mi ha fatto benissimo, e sono diventato ormai un uomo. Essere alla Juve è un privilegio, è uno dei primi cinque club in Europa: ogni giorno devi dare il massimo. E prepararsi a vincere è più importante che vincere. Futuro all'estero? Non credo. Al momento non è nelle mie idee: sto bene alla Juve e voglio continuare qui. L'anti-Juve? Io credo che ci siano tante squadre forti quest'anno, dall'Inter al Napoli, dalla Roma al Milan che è cresciuto. Sarà davvero difficile: ora sono passate appena tre giornate, è un po' difficile capire come sarà in futuro. Credo che il livello della Serie A si sia alzato tantissimo, sia come qualità che come fisicità. Speriamo di affrontare nel migliore dei modi il campionato e di vincerlo". Foto: Twitter personale