Bernardeschi: “Sto bene e soffro un po’ la situazione. Avrei voluto giocare con Boniperti, Baggio e Zidane”

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Federico Bernardeschi, esterno offensivo della Juventus e della Nazionale, ha parlato in collegamento da casa con Juventus TV: "Sto bene, un po' sofferente per quella che è la situazione che ci porta lontano da ciò che facevamo. Ci godiamo la famiglia. Un po' di allenamento perché fa scaricare e non pensare, oltre che far bene alla salute. Più ti alleni e più lo vuoi fare, dunque è un buon passatempo. Momenti particolari fuori dal calcio? Ero a fare il safari in Africa, mi hanno portato dentro la loro cultura: momento toccante e bellissimo. Ho pianto di gioia per la nascita di mia figlia. Non ne parlo spesso, però, devo dire che è un'emozione grande che faccio fatica ad esprimere. Quando ho sentito il suo pianto, è come se si fosse aperto tutto il mio cuore. Ho iniziato a piangere, è stata l'emozione più forte della mia vita. Ho sentito un senso di protezione verso di lei, ogni giorno quando la vedo è così. Un momento particolare in campo? Io sentivo quel 'dai Fede', è stata una cosa trascinata che veniva da tutto l'ambiente. Sto parlando di quel 3-0 contro l'Atletico della passata stagione. Tre campioni con cui avrei voluto giocare? Boniperti, Baggio e Zidane. Uno scherzo fatto? La mia vecchia casa era con delle vetrate. Stavamo vedendo un film horror, vado in camera mia, prendo un coltello e metto le calze, esco in giardino e ho fatto uno scherzo dall'esterno... non ti dico cosa è successo. Con chi prenderei un caffè? Con Nelson Mandela, Roger Federer, Angelina Jolie, Jimi Hendrix, Nirvana, Maria De Filippi, Roberto Benigni, l'Avvocato Gianni Agnelli. Piatto preferito? Cacio e pepe, ma non posso mangiarlo, lo gusto nella mente". Foto: Juventus Twitter