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BERTRAND TRAORÉ: GOL E CLASSE DA VENDERE. E L’AJAX TORNA A SOGNARE

04.05.2017 | 09:35

Nella prima semifinale d’andata di Europa League, l’Ajax supera con un secco 4-1 il Lione e ipoteca la qualificazione per la finalissima del prossimo 24 maggio. Bertrand Traoré apre e chiude il conto, di Dolberg e Younes gli altri gol dei tulipani; ai francesi non basta la rete della bandiera di Valbuena. Per i Lancieri si tratta della settima vittoria casalinga consecutiva in Europa League, trascinati da una prestazione pazzesca di Bertrand Traoré, impreziosita da una doppietta e un assist, che lo hanno consacrato come l’indiscusso man of the match.

Bertrand Traoré è nato il 6 settembre 1995 a Bobo-Dioulasso, in Burkina Faso. Rimasto orfano del padre ad un mese dalla nascita, Bertrand è stato cresciuto assieme ad altri 3 figli solamente dalla madre Isabelle. La famiglia Traoré aveva nemmeno diritto alla pensione per la morte del padre: purtroppo Isai Traorè non aveva maturato i 15 anni di contributi che servono in Burkina Faso. La madre allora ha dovuto arrangiarsi, trovando però anche il tempo per organizzare una piccola scuola calcio, l’Espoir de Kolsama, dove Bertrand militava in pianta stabile. La svolta è arrivata grazie al secondo dei fratelli, Alain, che viene selezionato dall’Auxerre. Il suo passaggio nel club francese sarà un avvenimento importante anche per la carriera di Bertrand, che nel frattempo è cresciuto esponenzialmente mostrando delle doti fuori dal comune: aggressività, dribbling e grande abilità nel tiro sono tutte caratteristiche che mette al servizio della squadra. Alain lo inserisce in uno stage formativo dell’Auxerre nel 2008 e l’anno successivo viene già selezionato per la nazionale Under 17 del suo paese a soli 14 anni. Nei successivi Mondiali di categoria, in Nigeria, il giovanissimo Bertrand passa alla storia come il più giovane esordiente e più giovane marcatore del torneo: segna alla Costarica un gol spettacolare, battendo il portiere dopo aver dribblato tre difensori. L’anno successivo, nell’estate del 2011, firma con il Chelsea dove si trasferirà soltanto nel 2014 a causa di alcuni cavilli burocratici. Nel gennaio 2014 viene mandato in prestito al Vitesse (club satellite dei Blues), per farsi le ossa. In un anno e mezzo in terra olandese, Bertrand realizza ben 20 gol in 51 presenze complessive. Numeri importanti, che certificano la crescita mostruosa del giovane talento burkinabè. Nell’estate del 2015 fa ritorno al Chelsea, ma dopo 6 mesi, 16 presenze e 4 reti, viene nuovamente spedito in prestito: questa volta è l’Ajax che accoglie a braccia aperte il talentuoso Traoré. Alto 180 cm per 72 kg, fisico slanciato e agile, Bertrand viene schierato prevalentemente come esterno offensivo che può giocare indifferentemente su entrambe le fasce. Veloce e tecnico, dotato di gran tocco di palla, Traoré ha anche un’ottima abilità nel passaggio, una buona visione di gioco e un sinistro che fa paura a qualsiasi portiere. Discreto anche nel gioco aereo, Bertrand diventa letale sia quando gioca tra le linee sia quando attacca la spazio in profondità, dove può scatenare tutta la sua velocità e il suo fiuto del gol. Nel corso dell’attuale stagione, il classe 1995 ha collezionato 36 presenze complessive, impreziosite da 6 assist e 13 centri. Ultimi, in ordine cronologico, quelli messi a segno contro il Lione, nell’andata della semifinale di Europa League, vinta 4-1 dai Lancieri proprio grazie alla superba prestazione di Bertrand Traoré, autore di una doppietta e un assist. Il Chelsea, proprietario del cartellino del giocatore, si sfrega le mani, sapendo di avere a disposizione per il futuro un potenziale top player. Nel frattempo, però, c’è un solo obiettivo nella testa di Bertrand Traoré: conquistare l’Europa League con l’Ajax, trofeo che manca nella bacheca dei Lancieri dal lontano 1992. L’Ajax, dopo tanti anni di astinenza, torna così a sognare una coppa europea. E con questo Traoré non è certo un sogno proibito.

Foto: Twitter BT Sport Football