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Bierhoff: “San Marino? Ha ragione Muller. L’Italia? Ho visto squadre migliori, c’è solo rispetto”

14.11.2016 | 16:53

Oliver Bierhoff, attuale dirigente della Nazionale tedesca, ha parlato a margine della conferenza stampa alla vigilia della sfida amichevole contro l’Italia: “Siamo più giovani rispetto all’Europeo, qualcuno dei nostri ragazzi deve ancora fare esperienze importanti a livello europeo. Ora cerchiamo meno possesso palla per puntare più sulla finalizzazione. Sulla qualificazione siamo abbastanza avanti, quindi possiamo permetterci alcuni esperimenti. L’Italia di Ventura? Abbiamo passato due giorni a Roma per staccare. E’ stato un modo per divertirsi e fare gruppo, da oggi penseremo all’Italia. Gli azzurri sono una squadra organizzata e concreta con giocatori educati dal punto di vista tecnico-tattico. Sarà dura, ma sotto l’aspetto della qualità abbiamo qualcosa in più. I giovani italiani? Non ho studiato molto il calcio italiano onestamente. I giovani però vanno sfruttati, la scuola italiana è buona e serve dargli spazio. Nomi precisi, però, non posso farli. I rigori di Pellé e Zaza? Ho solo grande rispetto per l’Italia. Sotto l’aspetto tecnico ho visto squadre migliori, ma gli azzurri erano messi benissimo in campo. Non siamo riusciti a fare il nostro gioco e alla fine siamo stati fortunati, ma probabilmente avevamo qualcosa in più. Alla fine è stato un bel sollievo. Il girone dell’Italia? È difficile, la Spagna ha grandi giocatori anche se sono poco prolifici. Tutto è possibile, ma l’Italia non può permettersi errori nelle altre gare. I cambiamenti di proprietà in Italia? Da noi i club non possono essere venduti integralmente, c’è il limite al 49%. È importante che ci sia un progetto dietro e in certi casi non lo vedo. Noi abbiamo 2-3 esempi, come l’Hoffenheim e il Lipsia. È un progetto di 4-5 anni, investire sugli stadi e sui giovani porta ai frutti sperati. La polemica con San Marino? In Germania non ne abbiamo parlato. I miei ragazzi hanno rispetto. Quando batti una squadra abbastanza facilmente è normale fare certi discorsi, li facciamo anche in patria con la Coppa. E poi Muller ha ragione, a San Marino non sono professionisti”.

Foto: ruhrnachrichten.de