Biraghi: “C’è rammarico, a un certo punto sembrava giocassero in 15”

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Il capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi ha parlato dopo il ko contro l'Atalanta nel ritorno delle semifinali di Coppa Italia: "E' normale ci sia rammarico, soprattutto perché abbiamo fatto di tutto e qualcosa di più per cercare di contenere una corazzata con tanti giocatori offensivi. Sembrava giocassero in 15 ad un certo punto. C'è poco da dire, nel calcio si vince e si perde, l'importante è reagire già da domani. C'è poco tempo per piangere. Ora l'obiettivo dichiarato è la finale di Conference? Sì, in campionato noi siamo indietro rispetto alla nostra tabella di marcia. Col Sassuolo abbiamo bisogno di fare punti, di vincere per poi prepararci bene per giovedì" Sul gol di Lookman: "Dopo si possono dire tante cose... Io posso dire anche che c'era una rimessa laterale per noi, sapendo che il nostro compagno ha una rimessa lunga come un calcio d'angolo abbiamo provato a vincerla. Anche perché giocare un'altra mezzora così sarebbe stata dura. Domani analizzeremo tutto e capiremo, tutti i gol sono evitabili pur ricordando che ci sono anche gli avversari. Dopo aver passato tutto il secondo tempo in difesa, avevamo voglia di provare a vincerla". Infine, sulla filosofia dei viola: "Noi siamo questi, che piaccia o no. E così siamo tornati in Europa, siamo arrivati nelle due finali lo scorso anno e in due semifinali quest'anno, di cui una da giocare. Poi dopo è troppo facile dire che è una bella mentalità se vinci e se perdi che dovevamo stare più attenti. Come tutte le filosofie ci sono pro e contro, ma noi siamo questi e ci piace così. Perché ci divertiamo e facciamo divertire la gente. L'idea è quella di sengnare sempre un gol più degli altri". Foto: Instagram Biraghi