Bisoli e Gautieri: un contratto a… settimane. La coerenza di Boscaglia
Prima cosa: rispettare se stessi. Dovrebbero farlo anche gli allenatori che in molti casi firmano un contratti anche per poche settimane, nel caso specifico circa tre mesi se ci limitiamo alla conclusione della stagione e non all’aspetto formale del 30 giugno. Carmine Gautieri aveva un impegno con la Triestina, lo ha disdetto per andare ad Avellino e firmare con la stessa durata. Il rinnovo scatterà in automatico soltanto in caso di promozione in B o di accesso alla finale playoff. Comprendiamo il desiderio di Gautieri di rimettersi in gioco dopo le recenti delusioni, comprendiamo lo stesso desiderio di Pierpaolo Bisoli che ultimamente ha fatto malissimo e che ha accettato il Cosenza fino a giugno. Ognuno è libero di fare come ritiene, ma poi si crea il precedente che equivale a quel professionista che decide di abbattere del 50 o 70 per cento il prezzo di una prestazione. In questo modo ne risente la categoria e forse bisognerebbe mettere delle regole precise, altrimenti molto presto un allenatore firmerà il contratto a ore o per una settimana. Sinceramente ci sembra troppo e abbiamo apprezzato la coerenza-dignità di Roberto Boscaglia che ha un contratto a Palermo fino a giugno e che sarebbe andato a Cosenza o ad Avellino soltanto se l’impegno fosse stato più lungo di altri 12 mesi. Hanno detto di no, volevano prenderlo quasi a cottimo e lui ha rinunciato. Foto: sito ufficiale Triestina