Boateng: “Il Barcellona è stato un errore. Messi è un alieno, Dembelé un bambino”

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Dopo aver trovato una seconda giovinezza nel girone d'andata dello scorso anno a Sassuolo, Kevin-Prince Boateng a gennaio si è fatto sedurre dall'offerta del Barcellona. Dopo aver giocato pochissimo in Catalogna, il ghanese è subito tornato in Italia con la Fiorentina e ha parlato a Sport Bild proprio della sua esperienza in blaugrana: "Sinceramente, non è stata una buona decisione per me andare al Barça. Ho giocato a malapena e non ero soltanto dietro a Suarez nelle gerarchie. Ero dietro, dietro, dietro. Non vedevo l'ora di tornare a giocare. Messi è un fenomeno. Non è umano. Né lui, né Cristiano Ronaldo. Sono alieni. Dembelé invece per me è come un bambino. Bisogna accettarlo così com'è e sì, può arrivare tardi agli allenamenti ogni tanto. Ci sono giocatori che lo fanno per sfidarti, ma con lui è diverso. Semplicemente è come un bambino. Il problema, non solo con lui, è che i giovani calciatori professionisti prendono troppi soldi. Non può essere che un giovane di 18 anni prenda quattro milioni netti all'anno. E se li percepisce, i soldi devono essere investiti subito, in modo che lui li veda il meno possibile. Per me continua a essere un bambino che è stato lanciato in una piscina gigante. È costato 150 milioni di euro dalla notte al giorno, e non sa neanche come funzionano le cose". Foto: twitter ufficiale Barcellona