Ultimo aggiornamento: domenica 22 dicembre 2024 23:15

Boban: “Giampaolo esonerato all’unanimità, ma la colpa non è solo sua”

11.10.2019 | 17:14

Settimana impegnativa in casa Milan, dove nel giro di due giorni è stato annunciato l’esonero di Marco Giampaolo e poi l’arrivo al suo posto di Stefano Pioli. Di questo, ma non solo, ha parlato Zvonimir Boban, Chief Football Officer rossonero, al Festival dello Sport: “Perché sono al Milan? Beh, me lo sto chiedendo anch’io. È una battuta, sono felice di lottare ancora per il club che amo. Io arrogante? Non credo. Il fuoriclasse pensa sempre troppo in grande, ma adesso non gioco più. Dopo non aver capito nulla della vita, ho iniziato a studiare, capire di più, punirmi da solo se necessario. Il momento al Milan è abbastanza difficile perché mandare via l’allenatore è una sconfitta. Marco è una bravissima persona ed è un dispiacere enorme. È stata una scelta presa all’unanimità, volta solo ed esclusivamente a migliorare il gioco del Milan. Se vedi che non si riesce più a spingere, allora pensi di cambiare. Voglio il bene di questo club e intendo riportarlo ai livelli del mio Milan. Ci stiamo impegnando su tutti i fronti perché possa accadere presto. I risultati non dipendono solo dal tecnico, ci sono i giocatori e i dirigenti. Siamo tutti colpevoli di una eventuale disfatta. A Marco, appena dopo il suo arrivo a Milanello, dissi «spero di lasciare questa città insieme a te», lo stesso feci con Paolo con il quale condivido l’ufficio ogni giorno. Serve tempo e lo abbiamo sempre detto, non abbiamo mai fatto proclami. Ricordo che siamo la squadra più giovane della Serie A. In ogni mestiere è così. Sappiamo cosa deve essere fatto, ma è un processo. Non si può dire «ci sono quei fenomeni di Paolo e Zvone, perciò vincere è obbligatorio o scontato». Noi ce la metteremo tutta, al terzo anno magari vedremo una squadra più forte e competitiva. Una squadra che giornata dopo giornata proverà a giocare sempre meglio. Se saremo bravi, capiremo certe cose più degli altri, altrimenti ci riuscirà qualcun altro. Di sicuro c’è che non è più lo stesso calcio di qualche tempo fa“.

Foto: twitter Milan