Bobo Vieri: “Venivamo da un disastro. Ora giochiamo a calcio e siamo avanti”
L'ex attaccante
Christian Vieri, ha rilasciato un'intervista alla
Gazzetta dello Sport in cui parla dell'Italia di
Mancini e di come lui non avesse dubbi sul fatto che questa squadra avrebbe fatto tanto bene in questo Europeo:
"Perché ero sicuro su questa Italia? Perché vedevo come giocava e anche che non perdeva mai: tante partite senza perdere, tante. Se non perdi mai vuol dire che hai anima. E se non perdi mai giocando a calcio, sei squadra. La grandezza non sta nella finale, quella l’abbiamo già vinta. Sta nel percorso fatto per arrivarci. Nella rivoluzione che ha fatto il Mancio. Questa oggi è la nostra sto- ria: venivamo da un disastro, eravamo molto indietro e ora siamo molto avanti. Irriconoscibili"
Ha poi parlato nello specifico del CT Roberto Mancini: "
Se penso che Mancini sia cambiato? Veramente no. Oggi ci sono i social: è più facile vedere come uno è. Di me si pensava che fossi un burbero: sono un burbero, io? Il Mancio è sempre stato così: un buono, che ogni tanto si incazza. Come tutti. Era un mio idolo quando ero ragazzino, poi ci ho giocato insieme, poi mi ha allenato: Mancini, da sempre, è uguale a bel calcio. Lo giocava, lo voleva, lo vuole" Infine dei commenti su alcuni dei protagonisti di questa Nazionale:
"Bonucci e Chiellini? insieme sono perfetti, non li cambio con nes- suna altra coppia in Europa. Se al Chiello si potessero mettere due polpacci nuovi, potrebbe giocare fino a cinquant’anni. Donnarumma? È il miglior portiere del mondo a 22 anni. Gigio è nato per fare il portiere: esattamente come Buffon".
Foto: Instagram Vieri