Bojinov: “Kalinic e Silva? Io potrei giocare nel Real. L’Italia ha perso fascino, oggi il mio Lecce vincerebbe lo scudetto. Alla Juve…”
14.02.2018 | 11:08
Valeri Bojinov, vecchia conoscenza del nostro calcio per via delle sue esperienze con Lecce, Fiorentina e Juventus su tutte, ha da poco firmato con il Rijeka. L’attaccante bulgaro, pronto a tornare protagonista a 32 anni, ha rilasciato un’intervista sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: “Il Milan contro i bulgari del Ludogorets? Innanzitutto, il Milan come tutta la Serie A non rappresenta più la grandezza che ho conosciuto io. Alla Juve ero in camera con Nedved e il suo Pallone d’Oro. Ho segnato il primo gol a San Siro il 6 gennaio 2005 quando Shevchenko sollevava il suo di Pallone d’Oro. Segnai a una squadra che aveva Dida, Cafu, Nesta, Maldini, Pirlo, Kakà. Andavi lì e pensavi: se tutto va bene gli lascio tre punti. In mezzo giocava Gattuso. Rino è una leggenda, con il tempo diventerà un nuovo Mourinho. In questo Milan giocherei senza problemi e non perché Kalinic e Silva faticano. Giocherei perché sono al loro livello. Cutrone mi piace, ma non è un campione: il ragazzo mi piace perché sa darsi da fare. Per il Ludogorets il campionato bulgaro è un giocattolo, l’intenzione come quella di altre squadre in crescita dei balcani è farsi valere in Europa. Loro sono impressionanti nello scouting, hanno una squadra piena di stranieri che comprano a uno e rivendono a dieci. L’avventura col Rijeka? Per il mio talento dovrei giocare nel Real. Ho sbagliato da ragazzo, ero esplosivo, pesante. Ora sono maturo coi miei due figli, Valeri jr e Nicole. Ma già nel mio Lecce giocavo con Vucinic, Chevanton, Giacomazzi, una squadra che oggi vincerebbe lo scudetto. Sono arrivato qui e non è niente male, del resto se poche settimane fa hanno vinto 2-0 con il Milan non sarò in una squadretta”.
Foto: Twitter Rijeka