Diventare un campione. Era il sogno di un ragazzo di nemmeno 19 anni. Un'aspirazione giusta, viste le qualità tecniche e fisiche. Dimenticando, però che, nel calcio la cosa che conta di più è la testa. Nello sport come nella vita. Se non hai quella, non si va molto lontano. Da Lecce a Firenze, poi Juventus e Manchester City. Passando per Sporting Lisbona e ancora Lecce. Questa è la storia "maledetta" di Valeri Bojinov. Ventisei anni e una strada, quella giusta, ancora da imboccare. Alla ricerca perenne di se stesso. L'attaccante bulgaro - rientrato a Lisbona dopo il prestito in Salento - aspetta la chiamata di un'altra squadra italiana. Catania, Pescara, entrambe mete possibili, chissà. Intanto Valeri continuerà a sognare: tornare a essere il giocatore di un tempo. Ci proverà.