Bologna, Castro: “Assomiglio un po’ a Tevez. Appena sono arrivato in Italia mi ha scritto Lautaro”
Castro, attaccante del
Bologna, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato di sé e dei suoi idoli: "Se assomiglio a Tevez per spirito e garra? Un po' sì, forse avete ragione... Carlos è sempre stato un idolo, un modello: ma lui è lui eh... Otto mesi fa mi volevano in tanti, ma scelsi i rossoblù". Sul perché venga chiamato Lautarito: "Arrivo a Bologna, mi presento e dico che uno dei miei riferimenti è Lautaro Martinez, un ragazzo e un giocatore al quale sono stato accostato in Argentina e che ho sempre ammirato oltre a Julian Alvarez. Così, poco dopo, mi arriva un messaggio: 'Benvenuto in Italia e di qualsiasi cosa avrai bisogno sappi che ci sono', firmato Lautaro. Tanti giocatori argentini che giocano qui mi hanno mandato messaggi. Tutti amici e nell’Udinese rivedrò Nehuen Perez e Giannetti... Il suo messaggio, di Lautaro intendo, é stato velocissimo. Quando abbiamo incontrato l’Inter, beh, ci siamo scambiati la maglia. Un onore". Sul gol contro la
Juventus nel rocambolesco 3-3 finale: "E ancora io e Urbanski ci ridiamo sopra perché all’inizio lo diedero a lui, ma io esultavo come un pazzo: infatti era mio". Foto: instagram Castro