Bologna, il vero problema non era certo Sabatini. Ora…
Walter Sabatini lascia il Bologna dopo un ciclo con tante intuizioni. E la prima cosa che ci viene da dire, senza alcun tipo di indugio, è che il problema del
Bologna non era certo Sabatini. Stiamo parlando di un dirigente con una grande storia e che in qualsiasi situazione ci ha messo sempre la faccia, senza trovare alibi e neanche addossare responsabilità ai suoi collaboratori. Il vero problema del Bologna è che non è cresciuto come avrebbe dovuto nella gestione Saputo, soprattutto perché il management non è stato all’altezza. Ci riferiamo ai principali collaboratori del presidente, a partire dal direttore sportivo
Riccardo Bigon. Il giorno del suo avvento avevamo espresso non pochi dubbi, in realtà il Bologna è rimasto al punto di prima. Anche il ruolo di Di Vaio non ha prodotto grossi risultati, con la regia di Fenucci troppo altalenante. Una grande città e una proprietà importante avevano bisogno di maggiori certezze, sono gli stessi dubbi che - con parole diverse - aveva manifestato
Sinisa Mihajlovic. Ora, se vogliamo dire che - con l’uscita di Sabatini - il Bologna sarà proiettato verso un grande futuro possiamo anche farlo. Sapendo che non è questa la verità, anzi. Infatti, non escludiamo che Sabatini possa essere il primo passo di una rivoluzione: tutti sotto esame, compresi Bigon e Mihajlovic. Foto: Twitter Bologna