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Bonatini, benzina verde per la Juventus

13.07.2012 | 13:37

Età: 18 anni. Altezza: 185 centimetri. Peso: 80 chilogrammi. Come a dire: quando si ha un simile “physique du rôle” e la carta d’identità gioca a favore, il futuro non può che essere roseo…

Leonardo Bonatini Lohner Maia – per gli amici Léo – ha il nome lungo e la classe cristallina tipici dei brasiliani cresciuti a pane e pallone. Un talento innato che ha attirato come una calamita le attenzioni dei più importanti club europei. Il testa a testa finale col Manchester City, però, l’ha vinto la Juventus, che in Sudamerica già dalla fine di maggio indicavano come la nuova squadra del centravanti classe 1994. La riprova: il viaggio in Italia di Marcio Rodrigues, vicepresidente del Cruzeiro, squadra in cui Bonatini è cresciuto. Ma a riguardo le regole Fifa parlano chiaro: bisognava aspettare che il padre Eduardo Meia si trasferisse in Italia per motivi di lavoro non connessi con il club, esercitando così la sua potestà. Per non parlare dei problemi col cartellino, un must in Brasile: quello di “Léo” appartiene per il 50% alla sua famiglia (e qui scatta il problema dell’esercitazione della potestà da parte del padre), mentre l’altra metà era del Cruzeiro. Era in quanto l'”Esquadrão Celeste”, nel frattempo, ne ha ceduto il 15% alla società Raposa per coprire un debito con il Banco Bmg. Come complicarsi la vita da soli…

Ostacoli sormontabili, soprattutto quando si ha a che fare con attaccanti cosi talentuosi. E completi: destro naturale, Bonatini si trasforma all’occorrenza in mancino e non disdegna di ferire di testa. Chiedere alle avversarie del Brasile Under 17 nel Mondiale di categoria disputati nel 2011: “Léo” sfrutta tutta la sua capacità nel gioco aereo e mette a segno due reti che consentono ai verdeoro di raggiungere le semifinali. Ed a lui di mettersi in mostra.

Il resto è storia recente: il Cruzeiro vince il campionato Mineiro nel 2011, ma senza il giovane attaccante, che viene messo fuori rosa. Lui, però, non fa una piega. Continua ad allenarsi a parte duramente. Con un unico obiettivo: la Juventus. Missione compiuta, “Léo”…