BONAZZOLI, NUOVA CHANCE A SALERNO
La
Salernitana continua la sua fase di mercato volta a rafforzare la squadra per affrontare la Serie A dopo i 22 anni di astinenza dal grande palcoscenico calcistico italiano. Dalla
Sampdoria arriva Federico
Bonazzoli, il rinforzo per l'attacco approvato dal tecnico granata, Fabrizio
Castori. Una punta fisica, alto 182cm, capace di difendere palla e di giocare con la squadra, spaziando su tutto il fronte offensivo. Nato a Manerbio, un piccolo comune in provincia di Brescia, il 21 maggio 1997. Muove i primissimi passi nel mondo del calcio nel 2001 presso la U.S.O. Ghedi, società sportivo dell'omonima città a circa 15km di distanza dalla città natale dell'attaccante. A 7 anni comincia la sua avventura con l'
Inter, colpendo sin da bambino per il suo rapporto d'amore con il gol. Svolta tutta la trafila delle giovanili, arriva a giocare con la Primavera nerazzurra. Nel dicembre 2013, la prima grande occasione di vestire la maglia della prima squadra: Walter
Mazzarri lo fa debuttare a soli 16 anni, entrando all'83esimo minuto del match di
Coppa Italia tra Inter e
Trapani. Il primo respiro in Serie A arriva il 18 maggio 2014: 5 minuti come regalo anticipato per il suo 17esimo compleanno. La stagione 2014/15 è quella che gli permette il salto di qualità: vince il torneo di Viareggio con la Primavera, dove gli viene assegnato anche il trofeo da capocannoniere e viene eletto
Golden Boy della competizione. Nello stesso anno Mazzarri lo chiama ad aggregarsi alla prima squadra, facendolo esordire in Europa League. Terminata la stagione, la
Sampdoria si fa avanti per accaparrarsi l'enfant prodige di casa Inter. Purtroppo però il nuovo inizio non da i frutti sperati: in 6 in blucerchiato raccoglie altrettante presenze e nessun gol, portando la società ligure a mandarlo in prestito al
Lanciano. Con il club abruzzese segna il primo gol tra i grandi nelle sue 16 presenze, anche se al termine della stagione, i rossoneri retrocedono in C. Il pellegrinaggio lontano da Genova continua con il
Brescia, dove segna 2 reti in 25 presenze per poi continuare alla
Spal, l'esperienza con meno gioie per il classe '97 con le sue 12 presenze e nessun gol. Nella stagione 2018/19 la prima occasione da protagonista grazie al
Padova: nonostante la retrocessione della squadra veneta, Bonazzoli gioca con continuità, collezionando un totale di 37 presenze e 8 gol. L'anno successivo torna alla Sampdoria, con una grande determinazione.
Di Francesco prima e
Ranieri dopo, notano l'enorme voglia di fare dell'attaccante e nonostante lo stiramento alla coscia che lo tiene fuori da novembre a gennaio ed il primo lockdown imposto dal coronavirus da marzo a giugno, chiude la stagione con 19 presenze e 6 gol. La scorsa stagione sembrava quella destinata ad essere quella della sua conferma in blucerchiato e invece, si trasferisce nuovamente, questa volta alla volta di un Torino rimasto orfano di Iago
Falque. Ombre e luci contornano l'annata del ragazzo originario di Manerbio nelle sue 24 presenze e 3 gol con la maglia granata, tanto da non farlo essere riscattato dal Toro. Con la
Nazionale brucia le tappe sin dai suoi 15 anni. Nel febbraio 2012 il debutto in azzurro, dimostrando tanta dimestichezza e sicurezza da venir chiamato nello stesso anno a giocare con la U15, U16 e U17. Proprio con l'U17, collezione il maggior numero di presenze (20) e gol (8) e nel 2013, disputa il campionato Europeo della categoria, perdendo la finale ai rigori contro la Russia. Svolta l'ulteriore evoluzione con le trafile dell'U18, U19, U20, arriva a disputar nel 2019, l'Europeo con U-21, sostituendo l'infortunato
Pinamonti. L'approdo a Salerno è una chance enorme per Bonazzoli. Potrà finalmente avere il ruolo da protagonista in una squadra di Serie A dove potrà esprimersi al meglio con continuità. Capacità e il talento sono elevati in lui, ora deve solo tirarli fuori sin dalla prima giornata di campionato, regalando magari la vittoria alla sua nuova squadra. Foto: Twitter Sampdoria