CLASSE, DRIBBLING E ACCELERAZIONI: BONGONDA, IL FULMINE BELGA IN ORBITA BENEVENTO
09.01.2018 | 10:45
Il Benevento non vuole tirare i remi in barca nonostante una classifica che resta difficile. Le due vittorie consecutive hanno dato una grande boccata d’ossigeno alla squadra di De Zerbi, salita a quota 7 punti in campionato e pronta a dare filo da torcere a tutte le rivali in ottica salvezza. Una partenza da record negativo nella prima esperienza in massima serie, frutto di quattordici sconfitte consecutive, poi un pareggio miracoloso contro il Milan e poi altri tre ko di fila. Ma adesso per le Streghe il campionato sembra aver preso una piega diversa: ben 6 punti nelle ultime due partite, arrivati grazie ai brillanti successi contro Chievo e Sampdoria, entrambi di fronte al proprio pubblico. Una sterzata decisiva o solo un fuoco di paglia? Lo scopriremo presto. Intanto il presidente Vigorito vuole cavalcare l’onda positiva, rinforzando l’organico a disposizione di De Zerbi con innesti di qualità ed esperienza, per cullare quel sogno chiamato salvezza. Da Sandro a Billong passando per Djuricic, il Benevento continua a lavorare sodo sul mercato in vista della seconda parte di stagione. Gli ultimi nomi in ordine cronologico finiti nel mirino del club sannita – come vi abbiamo raccontato in esclusiva – sono quelli di Cheick Diabaté e Theo Bongonda: entrambi giocano in Turchia e hanno qualità tecniche di rilievo. In particolare Bongonda, esterno d’attacco belga classe 1995, attualmente in forza al Trabzonspor (in prestito con diritto di riscatto dal Celta Vigo). Un’operazione molto ben impostata, con il Benevento ormai a un passo dalla quadratura del cerchio, in attesa dei passaggi formali.
Theo Bongonda nasce a Charleroi, in Belgio, il 20 novembre 1995. Muove i primi passi nel mondo del calcio nella JMG Academy di cui fa parte dal 2008 quando aveva appena 13 anni. Nel 2011 entra a far parte delle giovanili dello Zulte Waregem, con il quale il 25 settembre 2013 fa il suo esordio tra i professionisti in una partita di Coppa del Belgio contro l’KFC VW Hamme. Il 15 dicembre dello stesso anno arriva anche l’esordio in campionato: le prime apparizioni con la maglia del Waregem avvengono subentrando dalla panchina, ma pian piano Bongonda riesce ad imporsi come titolare e nella parte più importante della stagione, durante i playoff, il posto di ala sinistra titolare è tutto suo. La stagione 2014-2015 inizia come era finita quella precedente: maglia da titolare e 14 presenze con 3 reti segnate in massima divisione belga. Prestazioni di primissimo livello, che spingono il Celta Vigo a puntare forte su di lui in vista del mercato di gennaio. Il club spagnolo mette sul piatto circa 2,5 milioni di euro per assicurarsi il cartellino di Bongonda e nel gennaio 2015 ne ufficializza l’acquisto a titolo definitivo. Nella seconda metà di Liga, Theo scende in campo in otto circostanze per un totale di soli 128 minuti, trovando comunque un gol e un assist. Nella stagione successiva il giovane belga si ritaglia uno spazio più importante collezionando ben 26 presenze complessive, impreziosite da due reti e altrettanti assist. Bongonda è il classico attaccante esterno che fa della rapidità e della velocità le sue armi migliori. Preferisce agire sulla corsia sinistra in modo da rientrare sul piede preferito (il destro) e tentare la conclusione verso la porta. Ma il classe ’95 è in grado di destreggiarsi con naturalezza anche sulla fascia opposta, dove riesce a far valere la propria classe ed esplosività diventando una costante spina nel fianco per qualsiasi difesa avversaria. Dotato – come detto – di una velocità supersonica, l’esterno belga può contare anche su un’eccellente agilità palla al piede e di un ottimo dribbling, qualità che abbina alla perfezione con le sue micidiali accelerazioni, che gli permettono di essere imprendibile nell’uno contro uno. Gli addetti ai lavori lo hanno spesso etichettato come calciatore troppo individualista, un po’ fumoso e tatticamente acerbo, ma nel corso della sua carriera Theo è maturato tanto sotto questi aspetti, dimostrando di poter ambire a palcoscenici più prestigiosi. E proprio in Spagna, Bongonda si rende protagonista di una crescita esponenziale, confermata dall’ottimo campionato di Liga disputato nella scorsa stagione, nella quale scende in campo 42 volte, con 2 gol e 6 assist. In estate, però, il Celta decide di metterlo a sorpresa sul mercato: per il nativo di Charleroi si spalancano le porte della Super Lig turca, con il Trabzonspor che lo preleva in prestito con diritto di riscatto. Ma l’esperienza nella Mezzaluna non è certamente quella che Bongonda si aspettava: appena tre presenze in campionato per un totale di 130 minuti disputati e zero gol all’attivo. Numeri nettamente in ribasso rispetto alle precedenti annate, che spingono l’attaccante a valutare altre opzione per evitare di perdersi definitivamente. La soluzione Benevento – che vi abbiamo anticipato in esclusiva – potrebbe essere quella giusta per la sua carriera, per crescere ulteriormente dal punto di vista tattico e fisico, mettendosi in gioco in un campionato notoriamente difficile come quello italiano. Bongonda ha infatti tutte le carte in regola per imporsi in Serie A, considerato che le sue caratteristiche sono perfette per il calcio che predilige De Zerbi. Il Benevento spera di aver pescato il jolly giusto, la carta che può dare una svolta decisiva in chiave salvezza. Se lo augura tutto il popolo giallorosso, che si appresta ad accogliere il talento di Theo Bongonda all’ombra del “Ciro Vigorito”.
Foto: 360nobs.com