Bonomi: “Io presidente, ma col favore di tutti. Basta con le finte plusvalenze”

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Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, in una intervista al Corriere dello Sport ha parlato della sua candidatura a presidente della Lega Serie A: "Sono un civil servant. Se la sesta industria del Paese lancia un grido d’allarme, posso tirarmi indietro? Sul mio nome ho chiesto ampia convergenza. Deve essere chiaro a tutti che è così. Altrimenti ognuno resta a casa sua. La convergenza non sarebbe soddisfatta da un’elezione con sei, sette contrari su venti. Se ci sarà più di qualche voto a sfavore, la mia disponibilità cessa all’istante. Confindustria viene prima. C’è chi vuole gestire il calcio come un feudo personale e chi lo vuole portare nel futuro. Bisogna imparare dallo sport professionistico per eccellenza, quello americano: anche tra i proprietari dell’NBA c’è una dialettica talvolta aspra, ma poi si converge sempre su un obiettivo comune. Qui invece vince l’interesse più miope, più breve e più parziale. Guardate quello che è accaduto sui diritti tv. Si è preferito rinunciare a espandere i ricavi, pur di mantenere il controllo del sistema. Plusvalenze? Il fai play finanziario deve essere ferreo. E niente finte compravendite per gonfiare gli attivi patrimoniali. Playoff? Gli sport americani sono tutti basati sui playoff. Chi sta davanti in campionato gioca in casa nella fase finale, ma rischia fino all’ultimo secondo. Queste riforme si possono e si devono fare insieme". FOTO: Twitter Bonomi