Bonucci, troppi errori (gravi) cancellano le sue verità
Leonardo
Bonucci vuole fare causa alla
Juve. E già questo, per uno che è stato capitano, stride un po’. Sorvoliamo anche sulla gestione di certe vicende perché non è simpatico che sia sempre
Allegri il colpevole, fermo restando che l’allenatore ha commesso un mare di errori da quando è arrivato alla Juve. Bonucci racconta le sue verità, ma ha commesso anche tanti errori, non facciamolo santo. E dovrebbe sapere che: a) con Allegri ha sempre avuto un rapporto turbolento, sgabello di Oporto e non solo; b) lasciò la Juve proprio per questo motivo e andò al
Milan; c) dopo un anno si è pentito e ha fatto di tutto per tornare alla Juventus, eppure c’era Allegri in panchina. Ora, cosa pensava Bonucci, che dopo un anno avrebbe avuto tappeti spesi da parte del suo allenatore? Eppure aveva deciso di andare al Milan, è tornato, ha giocato e gli hanno riaperto le porte. Siamo sinceri: la gestione degli ultimi tre mesi a noi non è piaciuta, con tutto il rispetto nei riguardi di chi lo consiglia e gli sta vicino. Non si può mandare in pasto la storia della volontà di fare causa e di devolvere in beneficienza l’eventuale ricavato. Certe cose si fanno in silenzio, forse - da ex capitano - sarebbe meglio non farle. E se proprio le vuoi fare, l’eco mediatico è sbagliato, senza senso. Ci sarebbe una storia da tutelare, un bellissimo romanzo che dovrebbe prescindere dal cattivo rapporto con una, due o tre persone. La verità è una: tradendo la Juve per il Milan, esultando in quel modo dopo un gol alla Juve (qualcuno ha la memoria corta?) probabilmente la storia di Bonucci in bianconero doveva finire lì. Tutto il resto conta poco o nulla. Foto: Instagram Juventus