Potremmo presentare in mille modi questo giocatore. Perché ha già coltivato una notevole esperienza e perché è indiscutibilmente un centrocampista anche in campo internazionale. Ma preferiamo farlo con un dato: nel 2010 ha vinto il premio Don Balón (prestigiosa rivista calcistica iberica) quale miglior giocatore spagnolo. Un riconoscimento vinto in passato da Raùl, Xabi Alonso, Villa, Xavi ed Iniesta. Ed assegnato in base ai voti dati dai giornalisti. Se non ne sanno loro…
Borja Valero Iglesias è il nuovo guardiano del centrocampo della Fiorentina. Un autentico colpaccio dei viola, i quali hanno lavorato sottotraccia non lasciando trapelare alcun indizio per poi piazzare la stoccata decisiva ed assicurarsi le sue prestazioni per quattro anni con opzione sul quinto. Nato a Madrid il 12 gennaio 1985, a soli dieci anni entra nella “cantera” più prestigiosa possibile. Vale a dire quella del Real Madrid, squadra per cui il piccolo Borja Valero ha un debole. Che si trasforma presto in amore: trascorre un’intera decade nelle giovanili della Casa Blanca, dove impara a ricoprire tutti i ruoli sulla mediana. Perché il suo ruolo naturale è quello di regista davanti alla difesa, ma all’occorrenza può agire da interno o da trequartista…
L’esordio, però, non arriva con le Merengues ufficiali. Bensì col Real Madrid Castilla, ovvero la squadra filiale che milita nella serie cadetta. E’ il 2005, e dopo una stagione da protagonista realizza il sogno di tornare al vero Real dalla porta principale. Il paradosso, però, è dietro l’angolo: non colleziona nessuna presenza in campionato, ma esordisce tanto in Coppa del Re (contro l’Ecija Balompié il 25 ottobre 2006) quanto, soprattutto in Champions League a Kiev contro la Dinamo.
Riesce comunque a farsi notare dal Maiorca, che investe senza indugi su di lui. E viene ripagata: 34 presenze e 4 reti. Una delle quali proprio contro il Real Madrid in un clamoroso 1-1. Il club delle Baleari vorrebbe tenerlo, ma il West Bromwich Albion avanza minaccioso. E lo acquista il 22 agosto per 4.7 milioni di sterline, facendolo diventare il giocatore più caro della storia del club.
Anche in Inghilterra diventa titolare inamovibile: sono difatti 31 le partite disputate da Borja Valero coi Baggies. Che a fine stagione, tuttavia, lo ridanno in prestito al Maiorca. Ed è lì che azzecca la stagione perfetta: 33 “caps”, 5 reti e suddetto premio.
Ma non torna in Premier League. Perché il Villareal decide di puntare tutto sulle sue qualità di intenditore, e se ne assicura le prestazioni prima in prestito e quindi a titolo definitivo. Due stagioni, 71 presenze, e vizietto del gol che non viene perso: sono otto le reti messe a segno
Quelle che sperano di vedere anche a Firenze. Il colpaccio è servito…