Bove: “Sono diventato centrocampista perché volevo stare nel cuore del gioco. Alla Viola tanta pressione, ma è giusto che ci sia”

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Intervenuto in un format sui canali ufficiali del club, Edoardo Bove ha parlato della scelta di divenire centrocampista, e di cosa significa vivere a Firenze ed essere un calciatore della Fiorentina. Qui di seguito le sue dichiarazioni.  "Sono diventato centrocampista perché mi piaceva stare al centro del gioco e nelle posizioni più laterali mi annoiavo. Volevo toccare più palloni possibili. Momenti più difficili della mia carriera? Due. Gli infortuni sono sempre un momento difficile, ti tengono lontano dal campo e per me è frustrante. Una volta mi sono rotto il braccio una settimana prima delle finali Primavera: sono riuscito comunque a giocare, con un tutore, ma in quel momento mi è un po' crollato il mondo addosso. E poi un altro infortunio, ma ero ancora piccolo". Parla poi dei pregi e i difetti del giocare nella Viola: "Parto coi pregi, giochi in un ambiente con tifosi speciali e strutture per fare benissimo e crescere. La città, poi, che mi hanno detto tutti essere bellissima e in cui si vive bene. Il cibo, ottimo. A livello calcistico secondo me è il posto perfetto per giocare. E difetti... Forse che se manchi due-tre risultati, la gente inizia un po' a rompere ma credo sia giusto". Foto: Instagram Fiorentina