Brady, doppio ex della sfida di stasera: “Inzaghi meritava la finale di Istanbul. L’Arsenal? Prevedibile senza Odegaard”
Liam
Brady, ex centrocampista di
Inter e Arsenal (con anche una parentesi alla
Juve), ha parlato a
La Gazzetta dello Sport, per presentare e dire la sua sull'affascinante sfida di Champions di stasera, che vedrà le due compagini sfidarsi a San Siro.
"Ho un rimpianto che mi insegue, non aver vinto a Milano: lo avremmo meritato più di tutti. La notte sfortunata del Bernabeu, la semifinale Uefa maledetta persa ai supplementari nel 1986: quella non mi è mai passata... Noi sapevamo divertire, entusiasmare con una coppia di punte come Kalle e Spillo". Parla poi della sfida di oggi:
"Partiamo dall'Arsenal che è cambiato: senza Odegaard è diventato più prevedibile e le rivali hanno trovato contromisure. Il pericolo numero uno per l'Inter resta Saka, imprevedibile e bravo da fermo. E poi alla squadra manca disciplina, ha preso tre rossi finora. Sabato col Newcastle la squadra ha proprio giocato male, mentre l'anno scorso aveva mantenuto sempre un livello altissimo. Se lo standard è questo, con l'Inter rischia.... Ho visto in tv la partita con la Juve, il derby di Italia è un po' il derby di Brady... È pericolosissima davanti con Lautaro, Thuram, gli inserimenti di Zielinski, ma dietro non è solida come nella stagione della seconda stella. Il calcio italiano è tornato ai propri livelli anche grazie a questi anni nerazzurri: la finale di Champions due stagioni fa l'avrebbe meritata Inzaghi. Sì, ma anche l'Arsenal può arrivare in fondo. Forse sono entrambe un passo indietro rispetto alle superfavorite, ma hanno tutto per sorprendere. Vorrei si incontrassero di nuovo più avanti, così potrò tornare a San Siro: 20 anni senza sono troppi". Foto: Instagram Inter