Brady ricorda il suo addio alla Juve e consiglia: “Dybala, fai come me. Se avrai un rigore decisivo, segnalo”
01.04.2022 | 12:02
Al termine del campionato 1982, la Juventus comunicò al suo calciatore Liam Brady che non avrebbe rinnovato il suo contratto per poter ingaggiare Michel Platini, con l’irlandese che si trovò a disputare le ultime partite con la certezza di salutare al termine della stagione. Una situazione simile a quella vissuta ora da Paulo Dybala, anche se l’ex giocatore parlando ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha affermato: “A dire la verità Dybala ha avuto una chance di firmare, qualche mese fa, io mai. Io capisco la Juve, ha un progetto per una nuova squadra e non credo sia stata ingiusta con Dybala. Ai miei tempi invece…”.
Brady prosegue: “Io non ho paura di piangere se mi emoziono, oggi come allora. Quando la segretaria di Boniperti mi chiamò nel suo ufficio, compresi tutto. È stata la settimana più brutta della mia vita. Inizialmente, non volevo più giocare per la Juve. Poi parlai con qualche persona e compresi. Mancavano tre partite, dovevo giocarle. A Trapattoni chiesi solo una cosa, di non calciare più i rigori. E lui scelse Virdis. All’ultima giornata, con il Catanzaro, sullo 0-0 fischiarono un rigore per noi. Virdis era uscito e il Trap mi guardò. Con gli occhi, mi chiese di calciarlo. Trovai il coraggio. Non fu un gran rigore, ma il portiere si tuffò dall’altra parte. Dybala oggi dovrebbe fare la stessa cosa”.
Foto: Twitter Juventus