Braida: “La promozione della Cremonese non chiamatela miracolo, c’è un lavoro serio alle spalle”
Ariedo Braida, direttore generale della
Cremonese, ha raccontato la sua gioia per la promozione in Serie A in un'intervista a
Mundo Deportivo, lui che è conosciuto nell'ambiente spagnolo, per essere stato per tanti anni consulente esterno di mercato del Barcellona, fino al 2020. Queste le sue parole:
"Dopo 27 anni tra Serie B e Serie C, la promozione è una gran felicità per il club, la città, la tifoseria, la squadra e la proprietà. Non è un miracolo, così come non lo è per il Lecce o il Monza. La Serie B è molto complicata, ci sono squadre incredibili, dalla grande storia. Ce l'abbiamo fatta grazie a un grande allenatore e un organico fantastico e a un lavoro certosino alle spalle. Chi l'avrebbe mai detto quando eravamo ultimi in campionato, un anno e mezzo prima... E' una soddisfazione impressionante". la chiave della promozione:
"Il club ha saputo valorizzare il mio lavoro e la mia esperienza. Si parla molto dell'aspetto tecnologico, tecnico e statistico, ma il calcio ha una componente emozionale. Due più due non fa sempre quattro, a volte può fare anche cinque o tre. Bisogna anche essere degli artisti. La chiave della promozione è stata il gruppo di giocatori, con quattro Under 21 italiani, e un allenatore di primo livello". Foto: Twitter personale