Breda: “Non mi hanno scelto per la storia, ma per la professionalità. Con l’Arechi a favore sarà come giocare in 15”
04.01.2025 | 15:14
Roberto Breda, si è presentato in conferenza stampa dopo il ritorno nel ruolo di tecnico della Salernitana. Queste le sue parole.
“Sono stato capitano, ma anche allenatore qui. E la situazione era difficile: era l’anno di Cala, del fallimento, ne ho viste di tutti i colori. E’ un po’ di anni che faccio questo lavoro e l’analisi è andata oltre le componenti emotive. Mi fa piacere ascoltare le parole di oggi: non mi hanno scelto per la storia, ma per la professionalità ed è quello che volevo e che cercavo. Se avessi voluto mettere pressione per tornare a Salerno, vista la storia, lo avrei fatto. Ma non ho mai forzato la mano e ne siete testimoni. Oggi ho una grandissima opportunità. Questa non è una rosa da buttar via, che sia da rinforzare lo sappiamo tutti e c’è massima disponibilità da parte di tutti. Noi vorremmo già oggi calciatori nuovi, ma è più giusta da parte mia quelli che ci sono perché magari potrò tirar fuori valori e situazioni inespresse, ma che sono a mia disposizione. A Salerno non c’è mai stata una società forte come questa, la scelta di firmare per sei mesi deriva da un mio modo di pensare. Solo a Terni avevo chiesto un’opzione, è andata male e quindi torno al passato. E poi ho fatto anche un discorso egoistico: qui c’è una proprietà importante, se le cose andranno bene potrò confermare di valere anche sul piano economico. Ho iniziato la mia avventura sulla panchina della Salernitana in una sfida di coppa Italia contro il Sudtirol con 700 paganti, abbiamo chiuso in finale col Verona con oltre 20mila. Dobbiamo essere bravi a noi a portarli dalla nostra parte, al centro ci devono essere la squadra e lo staff tecnico provando a dominare anche in fase di non possesso. Conosco l’Arechi, so che se giochiamo in una certa maniera non avremo il dodicesimo, ma il quindicesimo uomo. Ho lavorato sempre in piazze calde, tranne che all’Entella, ma qui l’unità d’intenti è un qualcosa che fa la differenza. Trasmettere ai ragazzi la mia storia, fatta di promozioni arrivate dopo salvezze stentate, sarà un aiuto. Ho l’etichetta di allenatore che sa subentrare, ma i miei obiettivi sono chiari e mi voglio guadagnare un percorso più lungo. Ho voglia, ha tanta voglia il mio staff, sappiamo che nessuno ci regalerà niente e condividerò quest’esperienza con Valentini. Ad Ascoli eravamo in simbiosi”.
Foto: Instagram Salernitana