Bremer: “Serie A top per un difensore. Mazzarri fondamentale, adesso sogno Qatar 2022”
08.03.2022 | 18:05
Nella stagione del rilancio del Torino, uno dei migliori in assoluto è il difensore centrale Gleison Bremer, che ha rilasciato un’intervista a Torino Channel iniziando dall’approdo in Italia dal Brasile: “Il direttore sportivo Gianluca Petrachi mi voleva davvero. Mi ha detto che sarei cresciuto tanto, era il momento giusto e ho accettato. Il calcio italiano è molto interessante. Mi avevano detto che l’Italia è la miglior palestra per un difensore: a distanza di tempo dico che aveva ragione. La Serie A è il top per un difensore“.
Sui miglioramenti cercati e raggiunti: “Apprendere la lingua è fondamentale perché devi capire. La tattica poi l’apprendi. Mazzarri mi ha dato una grossa mano. Vuole la marcatura a uomo che in Brasile non esiste, mi diceva sempre che in area si deve marcare e bisogna mettersi bene con il corpo. E poi il suo collaboratore Claudio Nitti mi diceva che non giocavo il pallone velocemente. Mi ha fatto migliorare tanto e mi sono fermato spesso al Filadelfia per apprendere i segreti“.
Sull’attesa prima di diventare un punto fermo granata: “Mazzarri mi diceva sempre di avere pazienza. Io volevo giocare, ma lui mi diceva di aspettare. Aveva ragione lui perché ho seminato tanto e ora sto raccogliendo“.
Sulla fascia da capitano, indossata in più occasioni anche a causa del lungo infortunio di Belotti: “Per me è un grande onore vestire la fascia. Il capitano è Belotti, ma è tanta roba mettere la fascia. Ogni tanto penso: il primo anno qui non giocavo mai, ora dopo quattro anni sono diventato il secondo o terzo capitano. Si tratta di un grandissimo onore“.
Sirigu ha sempre creduto in Bremer: “È stato bravissimo con me. Dopo l’allenamento andavamo sempre in palestra per allenarci e mi tranquillizzava perché aveva visto che non mi ero montato la testa e mi allenavo tanto“.
Il brasiliano non ha paura degli attaccanti più forti d’Europa: “Sono cresciuto mentalmente e tatticamente. Sono pronto ad affrontarli, sempre“.
Chiusura col sogno Qatar 2022: “Giocare con la Nazionale. Mi sto allenando bene. Sto facendo il massimo e vorrei giocare il Mondiale in Qatar. Sto aspettando il mio momento e non voglio farmelo passare“.
Foto: Torino Twitter