Brescia, Marroccu: “Qui ho tutto ciò che non trovavo altrove”

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E' iniziato il Marroccu-bis a Brescia: dopo l'addio al Genoa, l'esperto dirigente è stato nominato direttore dell'area tecnica dei lombardi, incarico peraltro già ricoperto nel precedente mandato. Ecco le sue dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione, dopo la bella accoglienza ricevuta dal presidente Cellino: Quali sono le sue prime sensazioni? "Fossi un po' sveglio, chiuderei la conferenza dopo le parole del presidente: quello che ha detto è ciò che cercavo in questi due anni e mezzo di esilio da Brescia. Siamo due persone molto simili. Sono legato a lui da riconoscenza, affetto, e adesso posso dirgli di volergli bene. Ma nel lavoro non ci facciamo sconti, ognuno di noi cerca di superare l'altro. Probabilmente questo ci ha tenuti uniti in questi anni. Il resto lo dirà il tempo, la storia: è l'ultimo passaggio calcistico che farò lontano da lui, probabilmente. Questo è il mio intento. Non ho trovato una situazione critica, ma una società molto organizzata: dal direttore generale a quello della comunicazione, l'area marketing... È una società prestata alla Serie B, con un centro sportivo per pochi. In fondo alla sala stampa ci sono le persone con cui parlerò in questi giorni: Botturi, Zanardini e Migliorati. Lavoreremo in team come il presidente ha sempre voluto. Squadra e allenatore stanno benissimo". È una continuazione o una ripartenza? "Una continuazione, anche per come sono stato accolto. Mi piace molto la città. Quando Cellino mi scelse lo fece perché Brescia è una piazza strategica: vedo le potenzialità anche di una scelta professionale, e a volte fare un passo indietro ti consente di farne due avanti. Non mi sento di essere sceso di categoria, ma mi sento gratificato".   Foto: Twitter Brescia