Brescia, parla Cellino: “Società sana. Mai pensato di scappare”
Non è un momento facile per
Massimo Cellino. Il presidente del
Brescia è indagato per reati fiscali, ma al momento riesce a tenerne fuori le Rondinelle, o almeno questa è la sua intenzione. Il patron del club lombardo è intervenuto ai microfoni della conferenza stampa nel giorno della partenza per il ritiro estivo: "
Sono stati anni pesanti per me, sotto tutti i punti di vista, e qualche lacrima è scesa. Può scendere, però, non deve trasparire. Nei momenti difficili l’istinto é scappare e invece io combatto ogni mese. Combatto anche se i mesi sono pesanti e a livello familiare mi hanno provato. Il discorso sul Brescia Calcio è però diverso, la società è tranquilla e sana e non entra nei miei discorsi personali. Debiti non ne abbiamo e come imprenditore ho la coscienza a posto. Soffro e sto soffrendo ma il Brescia non è in vendita perché gli farei solo un danno. Non ho mai pensato di scappare: mi sdoppio, mente da imprenditore di calcio e uomo che si deve difendere dalle accuse. Ribadisco, non ho mai detto "porto la squadra al sindaco, me ne vado o metto il cartello vendesi". Vorrei che i bresciani fossero orgogliosi del loro presidente" Foto: sito ufficiale Brescia