Brozovic, la mano di Spalletti e l’obiettivo continuità

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La ruota gira anche nel calcio, lo sa bene da ultimo Marcelo Brozovic, reduce della domenica da urlo in quel di Benevento. Sue entrambe le reti che hanno consentito all'Inter di sbancare il “Vigorito” e di ottenere, così, 3 punti che valgono il secondo posto in coppia con la Juve, a meno due dal Napoli capolista. Prima un preciso colpo di testa su assist di Candreva, poi una magistrale punizione nel sette. Il tutto in soli tre minuti. Eccolo l’agognato trequartista che Spalletti desiderava per il suo 4-2-3-1. Mentre provava Joao Mario in quel ruolo, don Luciano procedeva sotto traccia al recupero di Epic Brozo, passato nel volgere di pochi mesi da calciatore - se non con le valigie in mano - quantomeno cedibile, in presenza di una buona offerta, a formidabile variabile per gli ultimi 30 metri. Una vera e propria rinascita per Marcelo, che alla terza da titolare ha ritrovato anche la via della rete. Adesso però l'obiettivo è uno: cercare quella continuità nelle prestazioni che raramente ha contraddistinto il nazionale croato in nerazzurro, sull’altalena del rendimento sin dal suo arrivo dalla Dinamo Zagabria nel gennaio del 2015. Affidato alle sapienti mani di Spalletti, che sta continuando a rivalorizzare il capitale umano già presente in rosa prima del suo arrivo, Brozo sente odore di svolta, pur sapendo che in primo luogo dipenderà da lui. Foto: Twitter Inter