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Bruno Alves: “I 34 anni di CR7? Gli auguro il meglio, è una persona speciale. La nostra amicizia…”

05.02.2019 | 17:36

Bruno Alves, capitano e leader difensivo del Parma, ha rilasciato un’intervista soffermandosi sul suo rapporto con il connazionale Cristiano Ronaldo, stella della Juventus che oggi spegne le 34 candeline. Queste le sue dichiarazioni: “Gli ho mandato un messaggio stamattina, gli auguro di avere tanta felicità nella sua vita. Ci conosciamo bene, da tanto tempo. So quanto ha lottato nella sua vita, è un vincente. Basta vedere dove è arrivato, gli auguro davvero il meglio”.

Come nasce la vostra amicizia?
“Sono un po’ più grande di lui, ma ero in Under 21 quando è arrivato a giocare con noi. Abbiamo giocato insieme sia l’Europeo che le Olimpiadi, poi in Nazionale per 11 anni di fila. Ci conosciamo da tanto tempo, davvero tanto. Lo conosco bene come giocatore, ma è anche una persona molto speciale: gli piace sempre ridere, è molto felice e sorridente ma anche un grande professionista. Penso che sia una fonte di ispirazione per tutti in Portogallo, il modo in cui è arrivato a questi livelli è un orgoglio per tutti noi”.

Lo hai sgridato qualche volta?
“No, devo dire di no. È arrivato prima di me in nazionale maggiore e ha iniziato subito a essere una star. Da quel momento è iniziata un’amicizia sia in campo che fuori. Non sono stato neanche duro con lui, ci siamo aiutati a vicenda”.

Qual è la sua dote migliore?
“Penso che sia la felicità che mostra e trasmette sempre, è una persona felice e amichevole. Ed è molto onesto: la sua educazione, quello che gli ha trasmesso la famiglia, è molto importante. Poi vuole sempre fare tutto al meglio”.

Avete fatto vacanze insieme?
“Dopo la vittoria dell’Europeo nel 2016 siamo andati a Ibiza con le rispettive famiglie, è stato bellissimo dopo aver vinto quel trofeo, uno dei più importanti che si possano vincere. È stato il primo per il Portogallo, in vacanza ci siamo davvero divertiti”.

Non ha vinto il Pallone d’Oro.
“Forse può motivarlo ancora di più quest’anno, può aumentare la sua voglia di vincere quel trofeo. È importante per lui e per il suo club che sia motivato”.

Sabato avete pareggiato.
“Abbiamo parlato prima della partita, di come sta andando la famiglia. È un amico che sono felice di avere, come esempio per tutto quello che ha fatto nella vita”.

Vi ha fatto due gol.
“Ho fatto del mio meglio per impedirgli di segnare, non ha vinto contrasti aerei contro di me. È un grande giocatore, anche contro di noi ha dimostrato che è il più forte. Sono davvero felice per lui, per entrambe le squadre è stato un bel risultato, forse un po’ meglio per noi. Volevamo provare a vincere, ma pareggiare in casa della Juve non è poco”.

Hai appena firmato il tuo nuovo contratto.
“Per me è stato importante tornare in Italia, il Parma è un club storico con tanti grandi calciatori nella sua storia. È stato importante arrivare in questo momento e portare la mia esperienza, sono molto felice di poter aiutare la squadra a migliorare, anche a livello di gioco. Ora ho firmato un nuovo contratto e questo è importante per me, sento riconosciuto quello che ho fatto in questi anni. Voglio essere un giocatore più forte ogni giorno”.

Sei il CR7 del Parma.
“Ho imparato dal migliore”.

Sul ritorno in Italia.
“È stata una mia decisione personale quella di tornare dalla Scozia, la mia esperienza al Cagliari era stata ottima. Eravamo arrivati undicesimi, quando sono tornato in Italia per giocare al Parma è stato importante, conosco il calcio italiano e so che posso portare la mia esperienza alla squadra, non è facile per una neopromossa confrontarsi con la Serie A”.

Hai consigliato a Ronaldo di venire in Italia?
“Penso che sia stata una sua scelta personale, quella di andare alla Juve. Indipendentemente da dove gioca, è il migliore: Cristiano che vuole vincere è un giocatore speciale e lui vuole vincere la Champions ancora una volta”.

Foto: Parma Twitter