Bruno Alves, esperienza al servizio del Cagliari

Il Cagliari, riconquistata la Serie A dopo un solo anno di purgatorio, inizia a muoversi sul mercato. Ieri il rinnovo di Rastelli, ma non solo. Nel massimo campionato servirà il giusto mix tra calciatori giovani e navigati, in quest’ottica si inquadra il colpo a sorpresa che il presidente Giulini e il ds Capozucca si accingono a piazzare a stretto giro di posta.

L’identikit corrisponde a quello di Bruno Alves, il difensore lusitano di origini brasiliane, classe 1981 (compirà 35 anni il prossimo 27 novembre), in scadenza di contratto con il Fenerbahce, tra le cui file nella stagione appena conclusasi ha totalizzato 41 presenze – tutte da titolare – e 1 gol. Un profilo di respiro internazionale per apportare un contributo d’esperienza in seno alla Linea Maginot della compagine sarda. Ben 84 le presenze in Nazionale con la maglia del Portogallo, impreziosite da 11 reti: standard realizzativi elevati per un centrale prestante (189 cm per 81 kg) che sa farsi valere anche in area avversaria.

Formatosi nel vivaio del Varzim, la compagine del suo luogo nativo, prima di transitare nel settore giovanile del Porto, i cui colori ha difeso per 8 anni (compresi i 3 nella squadra B), Bruno Alves, nato a Povoa de Varzim, in carriera ha vestito anche le maglie di Farense, Vitoria Guimaraes, AEK Atene e Zenit San Pietroburgo. Per un ruolino complessivo di 409 gare ufficiali disputate a livello di club, con 24 segnature all’attivo. Nel suo ricco palmarès si contano 4 campionati portoghesi, 2 Coppe e 1 Supercoppa di Portogallo, 2 campionati russi, 1 Supercoppa di Russia, 1 campionato turco e 1 Supercoppa di Turchia. Nel suo immediato futuro c’è un Europeo da giocare, agli ordini di Fernando Santos, ma in Sardegna già lo aspettano per quella che sarebbe un’interessantissima operazione low cost. Discorso valido anche per Manuel Pasqual, altro specialista non più giovanissimo sul quale il club rossoblu è in forcing, con la differenza che l’ex viola – a differenza di Alves – non avrebbe certo il problema dell’ambientamento in un proscenio diverso. Il nuovo Cagliari inizia a prendere forma…

Foto: uefa.com