Bruno Peres, è Roma: una rincorsa partita a metà giugno
Bruno Peres alla Roma. Ovvero una trattativa che era stata ritenuta impossibile da molte fonti. Semplicemente perché il brasiliano aveva chiesto di andare all'estero e anche questa sarebbe stata la volontà - sempre secondo le stesse ricostruzioni - del Toro. Per noi una cosa assolutamente in piedi già due mesi fa: addirittura era metà giugno quando vi svelammo le trattative in stato avanzato per Iago Falque e Ljajic al Toro, accostando sistematicamente il nome di Bruno Peres alla Roma. Due mesi fa non c'erano le condizioni, ma il gradimento giallorosso era totale. Una sorta di "prenotazione" fatta già 60 giorni fa, nel rispetto degli eccellenti rapporti tra i due club. Quindi di impossibile proprio nulla. Anzi, l'esatto contrario alla luce di quanto è accaduto negli ultimi giorni e di quanto sta accadendo in queste ore con Bruno Peres in arrivo nella capitale. Ci eravamo tornati con forza già lo scorso 17 luglio, quindi meno di un mese fa e nel silenzio generale ma la svolta definitiva è stata nella notte tra il 12 e il 13 agosto quando vi parlammo di "regalo per Spalletti". Aggiungendo il giorno dopo che il Torino avrebbe fatto lo sconto: dalla richiesta iniziale di 20 milioni, a una cifra tra i 15 e 17 milioni. A questa va aggiunta una percentuale tra il 15 e il 20 per cento su una futura rivendita. Insomma, una rincorsa lunga due mesi. Bruno Peres alla Roma è la conferma che sul mercato nulla è impossibile. Anzi, è tutto vero... Foto: Zimbio