Gianluigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale azzurra, a margine di un evento promozionale, ha parlato della doppia sfida con il Napoli, della gara di Champions con il Barcellona e non solo: "Arriviamo a Napoli sicuramente bene, reduci da ottimi risultati, e con molta autostima. Sappiamo, però, che incontreremo una squadra con valori importanti, che gioca un bel calcio e che ci ha sempre messo in difficoltà. Grandi meriti vanno all'allenatore, perché è innegabile che abbiano una filosofia di gioco e un'identità ben riconoscibile, e tantissimi meriti vanno anche ai giocatori. Rispettiamo molto i nostri avversari, pur consapevoli di essere temuti e di poter far male anche noi a loro. Questo sarà il bello della sfida: due squadre che si affronteranno per farsi male, nel rispetto dei valori dello sport e della lealtà. Il Barcellona? Chi non ha il coraggio di dire che queste sfide fanno paura, o è bugiardo, o non può più fare sport ad alti livelli, perché non percepisce delle emozioni. Come dico sempre, l'importante non è il non aver paura, cosa che in certe sfide è quasi impossibile, ma trovare il coraggio per affrontarla. Questa è la vera chiave di tutto. Le sfide che andremo ad affrontare saranno molto delicate, per vincere ci vorrà la Juve migliore, sia come gruppo, sia come singoli. La Champions League è sempre qualcosa di speciale. Ho delle sensazioni e delle emozioni sempre belle e positive. Alla fine, quello che mi regala una partita di Champions, non me lo regala nient'altro. Per me è bellissimo esserci, battermi ed essere protagonista: questo è il massimo della vita. Dovessi vincerla, sarei felicissimo, ma non dovessi riuscirci ringrazierei comunque per sempre la Champions per le emozioni che mi ha regalato. Mille partite giocate? Ne voglio aggiungere qualcuna, di grande qualità: è sempre la qualità a fare la differenza, anche se io ci ho messo anche molta quantità, ad essere sincero (ride, ndr). Sono pronto a tutto, anche a rivedere pensieri che ad oggi mi sembrano certezze: la cosa che sicuramente voglio impormi è di giocare ad altissimi livelli le partite che ho davanti. Il mio pensiero in merito al procedimento sportivo che ha portato al deferimento del Presidente Agnelli? Per quel che riguarda questo caso specifico, non conosco i fatti e non posso aggiungere nulla perché credo che abbia già risposto in maniera più che esauriente il mio Presidente una settimana fa. Per quanto riguarda i tifosi, fanno parte della società civile: se possono andare allo stadio, o girare per la strada, significa che sono cittadini come gli altri. Il rientro anticipato di Barzagli dal ritiro della Nazionale? Andrea è andato via dal ritiro perché ha manifestato dei problemi, con il consenso dell'allenatore. Non è andato via in barella in seguito a un grave infortunio, quindi ci sta che la sera sia andato a cena in un locale, in compagnia della propria famiglia, e che qualcuno, essendo un personaggio pubblico, gli abbia fatto una foto, poi pubblicata sui social. Non capisco dove sia il problema, e non l'ho capito fin dal primo minuto".
Foto: Buffon Account Twitter