Buffon: “Italia sottovalutata, ma è un bene come il 2006. Abbiamo quattro top in rosa”
Il capo delegazione della Nazionale italiana, l'ex portiere
Gigi Buffon, è intervenuto durante l'evento di presentazione del Golden Boy 2024 organizzato da Tuttosport e ha parlato a tutto tondo el momento degli azzurri fra passato, presente e futuro. Queste le sue parole: "
Riva? Le esperienze che viviamo le percepiamo in maniera più forte se sono legate a ricordi del passato e se ci sono state in qualche modo “introdotte” quando eravamo piccoli. Io l'introduzione di Riva la devo a mio padre che mi spiegava le scelte di questo uomo. Scelte difficili, contro corrente, scelte non di comodo che contribuivano a far nascere il mito: un campione che ha dimostrato la convinzione di voler fare le cose che riteneva giuste. Ebbene, ricordo che la prima volta che arrivai a Coverciano mi venne incontro e mi abbracciò, come faceva con tutti. Sono rimasto impietrito. Era come essere abbracciato da una divinità" Italia 2006:
"Per noi azzurri era un punto di riferimento e un amico su cui sapevi di dover contare. Sul suo “silenzio”, ad esempio: non spettegolava. Durante Germania 2006, quando eravamo in ritiro e alle prese con Calciopoli, abbiamo trovato un pilastro. Senza di lui non so se avremmo potuto vincere. Il mondo traballava e tu potevi aggrapparti a lui" Il ruolo di capo delegazione
: "Io dopo Riva e Vialli... Due delle quattro-cinque persone del mondo del calcio che ho stimato maggiormente. Ho riflettuto sul fatto che la mia non poteva essere una corsa su di loro perché il loro spessore e la loro traccia rappresentano un qualcosa di inimitabile. Non mi sento alla loro altezza. Io devo dare il massimo senza cercare di fare meglio di Vialli o Riva". Italia sottovalutata:
"Siamo un'ottima squadra, sottovalutata. Questo è bene conoscendo lo spirito italiano. Abbiamo quattro individualità di grandissimo livello e un valore aggiunto: il mister col suo staff. Ha trasmesso passione, attaccamento, serietà e responsabilità. Non dico che si vincerà, ma non falliremo. Ciò significa provare sempre a vincere, fare le partite, essere gagliardi" Foto: Instagram Italia