Buffon: “Real agli ottavi? Ci affidiamo alla dea “sbandata”. Ronaldo deve capire che per noi è un esempio”

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Gigi Buffon, portiere della Juventus tra i più longevi della storia della Champions League (contro il Bayer Leverkusen è diventato il secondo più anziano a giocare nella competizione) ha rilasciato un'intervista a Tuttosport nella quale ha parlato anche degli obiettivi stagionali del club: "Il Real Madrid subito agli ottavi? Beh, insomma, in questi casi ci si mette un po’ nelle mani della dea... sbandata, perché delle volte non è bendata, ma è sbandata. E quindi vediamo un po’ cosa esce. Chiaramente incontrare il Real Madrid è sempre un piacere perché il rispetto che nutro e che nutriamo nei confronti della storia del Real e dei suoi giocatori è enorme". Mentalità Juve  "Quella in Germania era una partita nella quale dovevamo dare delle risposte, come gruppo, per capire se veramente vogliamo arrivare a determinati obiettivi. Per arrivarci servono tanta qualità e tanta esperienza, però ci vuole anche un gruppo coeso che abbia voglia di soffrire in certi momenti della gara.In Germania gli esempi più belli sono stati Cristiano e “il Pipa” perché in alcuni momenti hanno cominciato a correre indietro per difendere". Cristiano Ronaldo  "Con Cristiano ci parlo spesso: quello che deve sapere è che per noi, essendo un campionissimo, può diventare determinante in quanto ad esempio. Se lui dà determinati esempi, noi diventiamo una squadra 100 volte più forte e contro il Leverkusen nelle difficoltà della partita lui è stato veramente unico e mi ha emozionato. Se si vede uno di 34 anni fare certe cose è chiaro che gli altri di 22-23 anni poi lo seguono e lo imitano. Scuse? Io non ho bisogno di sentire “scusa”. Io voglio andare in campo e vedere che tutti facciamo lì quello che dobbiamo fare. Quello è il più grande messaggio di rispetto nei confronti della squadra che si possa dare". Foto: Twitter Juventus