BUKAYO SAKA, UN INNO CONTRO IL RAZZISMO
09.08.2021 | 13:30
Il suo nome resterà certamente impresso per sempre nella storia della sua Nazionale e anche di quella italiana, in questa estate 2021. Parliamo di Bukayo Saka, esterno classe 2001, che compirà 20 anni il prossimo 5 settembre e che è il protagonista assoluto dell’estate italiana. Suo il rigore fallito, o se cogliamo, parato da Donnarumma, nella finale di Euro 2020, che ha regalato il trionfo agli Azzurri.
Suo malgrado, Saka è diventato il protagonista del meme dell’anno, del placcaggio di Chiellini, che lo aveva trattenuto a centrocampo scatenando la fantasia dei social, anche nelle Olimpiadi appena finite, in particolare per i successi italiani nei 100 metri.
Torniamo a Saka, il giovane, purtroppo, è stato vittima di insulti social a sfondo razzista, dopo la finale con l’Italia e l’errore dagli 11 metri, insieme a Sancho e Rashford, gli altri due a sbagliare i rigori. Il giovane Saka aveva scritto sui social che l’amore trionfa sempre.
E mai parole sono state più giuste per il giocatore, che ieri è stato accolto da un’ovazione in Tottenham-Arsenal, un inno contro il razzismo dopo gli insulti social. Saka è entrato intorno al 60′ e al suo ingresso in campo tutto lo stadio del Tottenam si è alzato ad applaudire.
L’amore, come diceva Saka, ha vinto, ha trionfato, dopo la brutta pagina del rigore sbagliato con l’Italia e gli insulti razzisti.
Inoltre nello stadio si leggevano vari striscioni, tra i quali “Le tribune del North London con Bukayo Saka e tutti i calciatori contro ogni forma di razzismo e discriminazione”.
Ma chi è Bukayo Saka? Il classe 2001 è nato a Londra da genitori nigeriani ma ha scelto la cittadinanza inglese, militando in tutte le nazionali giovanili dei tre leoni, fino all’esordio in quella maggiore, avvenuto l’8 novembre 2020. Ad oggi conta 9 presenze in Nazionale, e 1 gol, segnato nell’amichevole pre-Europei lo scorso 2 giugno con l’Austria.
E’ un esterno d’attacco forte fisicamente e abile con entrambi i piedi, agisce prevalentemente sulla fascia sinistra dove grazie alla rapidità ed all’ottima tecnica di base può creare occasioni da gol. E’ cresciuto nelle giovanili dell’Arsenal, suo unico club fino ad ora, dove si è fatto le ossa. Utilizzato nell’Under-17 anche come terzino, è vicino alla porta avversaria che riesce a dare il meglio di sé, anche se a partire dalla stagione 2019-2020 ha iniziato a trovare spazio fra i Gunners proprio come esterno di difesa.
Ha esordito nel 2018 in prima squadra, alternandosi poi con la Primavera, fino al 2019-20 quando ha iniziato a fare parte in pianta stabile della rosa dei Gunners. Arteta lo ha portato più avanti, avendo ragione sulle sue qualità offensive.
Conta al momento 88 presenze e 11 gol con l’Arsenal, di cui 9 in Premier. Con i Gunners ha vinto 1 Coppa d’Inghilterra FA Cup e 1 Community Shield. Ora punta all’esplosione definitiva, svestendo i panni della promessa e prendendo quelli da campione. Per ora, gli insulti razzisti sono alle spalle, ora deve dimenticare l’errore dal dischetto nella finale di Euro 2020, e con il talento, riuscirà a superare anche questa delusione.
Foto: Twitter Arsenal