BUON FISICO, DUTTILITÀ E FUTURO DA CAMPIONE: MAXIM GULLIT, IL FIGLIO DI RUUD CON IL DNA DI CRUIJFF
24.04.2019 | 13:00
La lista dei figli d’arte si arricchisce di un altro gioiellino. Maxim Gullit, figlio di Ruud, ha fatto il suo esordio con la formazione B della’Az Alkmaar in questo week-end. Il giovane olandese è sceso in campo per 20 minuti nella sfida contro il Twente, gara terminata con il punteggio di 0-0. L’ingresso in campo di Maxim non è passato inosservato, visto il peso del cognome che si porta sulle spalle. A dire il vero Gullit non è l’unica eredità che il giovane calciatore ha preso dalla sua famiglia. La mamma del ragazzo è infatti la nipote di un certo Johan Cruijff, un altro nome che in Olanda, e non solo, viene venerato come un Dio.
Nato il 20 maggio del 2001, Maxim Gullit, sta via via ripercorrendo le tappe del papà Ruud. Ruoli completamente opposti visto che Gullit Jr è un difensore centrale che all’occorrenza sa adattarsi anche come terzino sinistro. Il fisico è quello imponente che serve ad un giocatore nel suo ruolo e visto i 190 cm del padre non poteva essere altrimenti. Attualmente milita nella primavera dell’Az Alkmaar, dove conta 7 presenze. L’esordio nella Serie B olandese ha però aperto le porte del professionismo all’olandese che molto probabilmente firmerà a breve anche il primo contratto da professionista. Non solo il ruolo è diverso, ma anche il look non assomiglia per niente a quello con cui Ruud Gullit fece il suo esordio con la maglia dell’Haarlem. Nella stagione 1979/80, quella del suo esordio, però ancora non c’erano le treccine con cui il tulipano nero si è fatto conoscere in Italia con le maglie di Milan e Sampdoria.
Dotato di una buona corsa e di un buon fisico, Maxim nasce come difensore centrale ma si adatta senza troppi problemi anche nel ruolo di terzino sinistro. Ruolo che ha ricoperto proprio al suo esordio quando al 71′ ha sostituito il capitano della squadra, Joris Kramer. Talento ancora da scoprire ma con un biglietto da visita niente male. Il futuro da predestinato c’è e anche il papà Ruud non è riuscito a nascondere l’emozione davanti l’esordio del figlio: “40 anni dopo i miei primi passi con l’Haarlem, mio figlio Maxim sta ripercorrendo le mie orme. Non posso dirvi quanto sia speciale e quanto sono orgoglioso. Ero nervosissimo questo pomeriggio! Una Pasqua che non dimenticherò mai”. Il messaggio lanciato da Ruud sul proprio profilo Instagram. Anche il sangue che scorre nelle vene della mamma Estelle è di buon auspicio: se son rose fioriranno, ma le premesse sono da capogiro.
Foto: You Tube Az